Il centrocampista spagnolo, dopo aver a lungo ponderato, ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato. Sebbene la sua relativa giovane età, ha deciso di finire così. Classe 1981, durante la sua lunga carriera si è tolto delle soddisfazioni importanti, sia con la nazionale che con le squadre di club: una Champions League nel 2005 col Liverpool e una con il Real Madrid nel 2014, oltre a due campionati europei e un mondiale con la maglia della nazionale, le furie rosse.
Alla TV dei bavaresi ha dichiarato: “Per me non è stata una scelta facile – ha spiegato –. Ma penso sia il momento giusto per ritirarmi. Ho sempre preferito smettere un po’ in anticipo che un po’ in ritardo. Sto ancora bene, ma penso sia il momento giusto. Volevo terminare la carriera al top, e il Bayern è il top. Sono fiero di giocare qui e di essere un membro di questa famiglia”.
A fine stagione non rinnoverà il contratto in scadenza. Malgrado le offerte non sarebbero mancate, Alonso appende le scarpette al chiodo. Ma ha ancora un sogno da realizzare, ritirarsi il giorno della finale di Champions League, magari proprio contro il Real Madrid, sua ex squadra. Se così dovesse accadere, il prossimo 3 giugno a Cardiff vivrebbe delle emozioni incontenibili.

Xabi Alonso è stato, e per qualche mese lo sarà ancora, un centrocampista dalla ottima visione di gioco e dalle ottime doti balistiche. Vorrebbe un triplete con il Bayern Monaco per concludere la stagione e la carriera come si deve.
Il tweet dal sapore vagamente nostalgico ha confermato le dichiarazioni: “Lived it. Loved it. Farewell beautiful game.” – L’ho vissuto. L’ho amato. Stammi bel gioco.

Il suo fascino unito alla sua discrezione nel tenere la vita privata lontana dai riflettori ne hanno fatto un giocatore dall’immagine vincente tanto che nel passato è stato spesso scelto come uomo immagine per differenti marchi di moda, non ultimo Porsche Design, succedendo a José Mourinho.
Qualcosa lascia presagire che, malgrado il suo ritiro, continuerà nel rappresentare marchi di eleganza e design.