Copa del Rey, quarti di finale, andata: colpaccio Celta in casa del Real Madrid, il Barça sfata la maledizione dell’Anoeta. Bene Alavés e Atletico Madrid

Si è chiusa questa sera l’andata dei quarti di finale di Copa del Rey. Una coppa che sta raccontando, ritorno permettendo, due storie bellissime.

La prima riguarda il gran colpo del Celta Vigo del Toto Berizzo che, giocando una partita perfetta, è riuscito a battere il Real Madrid che, dopo quaranta partite senza sconfitte, infila due sconfitte di seguito in soli due giorni, con Cristiano Ronaldo a segno soltanto una volta, per giunta su rigore. Anche nella partita giocata ieri sera, il portoghese si è reso protagonista di una prestazione negativa. La prova negativa di CR7 e del Real Madrid non deve, però, togliere i meriti al Celta Vigo, come affermato dagli stessi Zidane e Butragueno.

 I galiziani, come detto, hanno giocato una partita perfetta, sia sotto il livello tecnico, sia sotto il livello tattico e, dopo un primo tempo abbastanza sotto ritmo (il Celta non ha sfruttato, però, due contropiedi insidiosi), si sono portati in vantaggio con Iago Aspas al 64′. L’attaccante di Moaña, arrivato a quota 13 gol  segnati in altrettante gare, il 15esimo stagionale, sfrutta benissimo l’errore di Marcelo, che cercava di deviare il pallone messo in area da Bongonda, e buca Casilla di destro, prima che possano intervenire ben tre giocatori sul pallone. La felicità del Celta, però, dura solo cinque minuti poiché, proprio Marcelo pareggia i conti con un gran destro che viene deviato da Roncaglia, mettendo fuori causa Sergio Alvaréz. Il Bernabéu torna a ribollire ma viene gelato un minuto dopo dal gol di Jonny: il giovane della cantera celeste sfrutta al meglio il passaggio di Iago Aspas e infila Casilla in uscita. Il gol ospite, però, nasce da un grossolano errore di Lucas Vazquez che perde il pallone a centrocampo, mentre la difesa del Real dorme e fa passare tranquillamente il terzino sinistro del Celta. Il Real avrebbe anche l’occasione per pareggiare, ma Benzema sbaglia clamorosamente a porta vuota. Alla fine è il Celta Vigo a vincere dopo ben 11 anni a Madrid (non lo faceva dal 2006), mettendo in difficoltà il Real Madrid che, statistiche alla mano, non è mai riuscito a rimontare un 2-1 subito in casa e che ora vede la qualificazione alle semifinali davvero a rischio.

L’altra bellissima storia di questa coppa è quella del Deportivo Alavés che, dopo aver battuto per 2-0 l’Alcorcòn Santo Domingo, è vicinissimo ad una storica semifinale. La squadra di Pellegrino sta vivendo una stagione abbastanza tranquilla in Liga (+10 sulla zona retrocessione) e sta dimostrando grande solidità difensiva, caratteristica fondamentale per rimanere in Liga. Nonostante Pellegrino ci tenga a sottolineare la grande importanza del campionato, i tifosi dell’Alavés, dopo ieri sera, vogliono continuare a sognare. La sfida viene decisa soltanto al 90′ dalla doppietta di Ibai Gomez, entrato negli ultimi minuti: l’ex Athletic Bilbao prima conclude un bel contropiede sfruttando l’assist perfetto di Manu Garcia, poi realizza uno splendido gol su punizione dal limite, sulla quale l’Alcorcòn rimane in dieci per l’espulsione di Bellvis. Il 2-0 finale sembra una chimera troppo grande per l’Alcorcòn, le cui speranze di qualificazione sono ridotte al minimo.

Tutto facile per l’Atletico Madrid che travolge l’Eibar per 3-0, giocando un grande secondo tempo. Nel primo, infatti, i Rojiblancos si vedono soltanto in occasione del gol di Griezmann al 28′, favorito anche da un clamoroso errore di Yoel in uscita su Gimenez che lo anticipa servendo le petit diable. Rinfrancato dal vantaggio conquistato in una partita che si stava facendo difficile, con l’Eibar che aveva sfiorato il vantaggio con Bebé in contropiede, l’Atletico domina il secondo tempo e trova il 2-0 all’ora di gioco con Correa, bravo a farsi trovare pronto sulla doppia respinta Yoel sul doppio tentativo di Carrasco. Al 68′ l’Atletico cala anche il tris con Gameiro che insacca a porta vuota dopo una bella sponda di testa di Griezmann. Con questo risultato, la banda del Cholo mette in cassaforte la qualificazione, anche se l’allenatore argentino non potrà essere soddisfatto del primo tempo della sua squadra apparsa, come accaduto nelle ultime uscite, troppo molle e priva di idee. Risultato durissimo per gli uomini di Mendilibar, danneggiati dalla prestazione davvero negativa di Yoel, colpevole sul primo e sul secondo gol madridista

Chiude il programma d’andata dei quarti di finale la vittoria del Barcellona sul campo della Real Sociedad per 1-0. Con questa vittoria, i blaugrana riescono a sfatare il tabù basco: erano dieci anni che il Barcellona non vinceva all’Anoeta. A decidere la sfida un rigore trasformato dal solito Neymar al minuto 21, in un primo tempo dove il Barcellona ha saputo soffrire, cercando di sfruttare i pochi varchi offerti dalla retroguardia basca. Nel secondo tempo, la squadra di Luis Enrique gioca con più scioltezza e si rende pericolosa con la MSN, senza tuttavia trovare un 2-0 che avrebbe chiuso i giochi. Dopo un buon primo tempo, la Real Sociedad riesce a creare pochissimo nella ripresa e non impensierisce quasi mai Cilessen. La partita si chiude sul risultato di 1-0, con il Barcellona che si ritrova con un piede in semifinale, ma che non dovrà sottovalutare la Real Sociedad al ritorno, pensando di aver già vinto..la gara persa dal Real Madrid contro il Celta insegna proprio questo: mai sottovalutare gli avversari.

RISULTATI ANDATA QUARTI DI FINALE – Copa del Rey

Mercoledì 18 Gennaio

AD Alcorcòn 0-2 Deportivo Alavés 90′, 90’+4 Ibai Gomez (ore 19:15)

Real Madrid 1-2 RC Celta Vigo 64′ Iago Aspas (C), 69′ Marcelo (R), 70′ Jonny (C) (ore 21:15)

Giovedì 19 Gennaio

Atletico Madrid 3-0 Eibar 28′ Griezmann, 60′ Correa, 68′ Gameiro

Real Sociedad 0-1 FC Barcellona 21′ Neymar (rig.)

About Danilo Servadei 208 Articoli
Studente alla facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Aspirante giornalista e esperto di cinema giapponese. Amante del calcio e tifosissimo di Juventus, Celta Vigo e Nagoya Grampus.

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