Caos nella FACR, la Federcalcio Ceca. Nella giornata di ieri si è infatti tenuta una conferenza stampa per chiarire la posizione del CT dimissionario della Nazionale Pavel Vrba e i conseguenti sviluppi per quanto riguarda la panchina della Repubblica Ceca, con Karel Jarolím indiziato numero uno.
Ma andiamo per ordine. Nonostante la deludente prestazione della Nazionale in Francia, l’intera Federcalcio, rappresentata dal suo presidente Miroslav Pelt, ha confermato la piena fiducia nei confronti del commissario tecnico Pavel Vrba in vista delle qualificazione al Mondiale in Russia del 2018. Una scelta ponderata, dettata dalle ottime prestazioni nel lungo periodo della selezione ceca, come testimonia la vittoria del girone di qualificazione agli Europei in Francia ai danni di squadre nettamente più quotate come Turchia e Olanda. Non appena tornato in patria, il selezionatore ha però ricevuto una proposta molto interessante dall’Anzhi Makhachkala, club di Prem’er-Liga, la prima divisione russa, che ha fin da subito valutato attentamente. Dopo il viaggio in Russia e qualche ora di riflessione, Vrba ha deciso di sposare il progetto tecnico della società di Kaspiysk, città nella regione autonoma del Daghestan, rilanciandosi a livello di club con una squadra ambiziosa pronta a lottare per i vertici. Nel suo contratto con la Federcalcio Ceca era infatti stata inserita una clausola che gli permetteva di sciogliere il contratto nel caso in cui fosse arrivata una proposta interessante come allenatore di club. Tornato a Praga, Vrba ha contattato Pelt e gli ha comunicato la sua scelta, lasciando vacante la panchina della Nazionale. La FACR ha di conseguenza iniziato la ricerca del suo sostituto, avviando contatti con allenatori cechi e non solo. La lunga lista di candidati si è ridotta a tre elementi, con l’allenatore del Mladá Boleslav Karel Jarolím che ha avuto la meglio sugli altri due (che il presidente Pelt ha tenuto a non nominare per rispetto nei loro confronti). Il tecnico 59enne ha accettato fin da subito la proposta della Federcalcio, che però dovrà trovare un accordo con il club: nel contratto di Jarolím è presente una clausola rescissoria, inserita nell’ultimo rinnovo contrattuale della scorsa primavera, considerata troppo alta dalla FACR. Ora gli alti vertici del calcio ceco sono in contatto con il Mladá Boleslav per trovare un accordo che possa accontentare tutti. L’obiettivo della Federcalcio è anzitutto quello di non disturbare la squadra in vista dei preliminari di Europa League che si terranno nella seconda metà di luglio, per poi perfezionare l’accordo con club e tecnico. Un lieto fine che potrebbe dunque arrivare già nella prima settimana d’agosto, ad un mese dall’inizio ufficiale del cammino verso Russia 2018.
Karel Jarolím è alla guida del Mladá Boleslav dal 3 gennaio 2014 e ha guidato per due anni cosecutivi la squadra fino al quarto posto, piazza che ha permesso ai biancocelesti di accedere ai turni preliminari di Europa League. Dopo una discreta carriera da calciatore tra le squadre di Praga (ha giocato con Slavia, Bohemians 1905 e Viktoria Žižkov) ha iniziato l’avventura da tecnico come vice, prima con Frantisek Cipro all’FK Příbram nella stagione 97/98 e poi con Ivan Hasek allo Slavia Praga, di cui ha preso il posto il 13 novembre 2000 nella pima avventura da primo allenatore. Al termine della stagione è passato allo Slovacko, prima di errare tra le panchine di Slavia Praga, Slovan Bratislava e Al-Ahli Gedda, club saudita di prima divisione. Poi il ritorno in patria, alla guida della Mladá Boleslav, che lo ha portato alla ribalta, proiettandolo verso il prestigioso ruolo di selezionatore della Nazionale della Repubblica Ceca.
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