Copa America Centenario: l’Argentina strapazza gli Usa e vola in finale

E’ tempo di riscrivere la storia recente per l’Argentina. La nazionale allenata dal Tata Martino a Houston demolisce i padroni di casa degli USA per 4-0 e accede alla finale del Centanario della Copa America, la terza finale in tre competizioni consecutive.

Di fronte una grande cornice di pubblico va in scena un massacro: l’Argentina sblocca le marcature dopo appena 3′ sull’asse Messi-Lavezzi. La Pulce del Barça trova el Pocho con un passaggio a scavalcare la difesa, colpo di testa e Guzan battuto con molte colpe. Messi è incontenibile, in grande serata ed è da un suo calcio di punizione che giunge il raddoppio, la palla si insacca perfettamente sotto l’incrocio dei pali realizzando così il quinto centro della competizione. Finale già acquisita, me nel secondo tempo si scatena Higuain con una doppietta, il primo centro arriva a inizio secondo tempo, con El pipeta che raccoglie un cross dalla sinistra e segna con un tocco di prima. Il definitivo 4-0 nasce su una disattenzione della difesa statunitense, Messi recupera palla e serve Higuain che batte per la seconda volta Guzan.

L’Argentina giunge nuovamente in finale, trascinata dai gol di Messi, che ha superato Batistuta nella classifica dei marcatori dell’albiceleste. Ora è tempo di riscrivere la storia recente della nazionale che ha perso negli ultimi due anni la finale della Coppa del Mondo in Brasile contro i rivali di sempre della Germania, e la Copa America dello scorso anno ai calci di rigore contro il Cile, impegnato nell’altra semifinale contro la Colombia.
Messi può finalmente sollevare un trofeo con la propria nazionale, Higuain può riscattare i suoi errori madornali che sono costati il titolo mondiale, ma soprattutto un paese intero può tornare a gioire, dato che l’Argentina non vince un trofeo dal 1993, la Copa America disputata in Ecuador.
L’Argentina deve aver contratto la stessa maledizione del Benfica, perché le finali perse non sono solo quelle con Germania e Cile: negli anni 2000 ve ne sono ben tre perse contro il Brasile, ovvero le Cope America del 2004 e del 2007, inframezzate dalla Confederation Cup del 2005.

La nazionale a stelle e strisce esce dalla competizione letteralmente surclassata dai vice campioni del mondo, ma possiamo affermare che gli USA sono cresciuti esponenzialmente in questi ultimi anni, e rappresentano a livello di nazionali, una delle realtà più interessanti nel continente americano. Il bottino raccolto dagli uomini di Klinsman è sicuramente incoraggiante, con tre vittorie ai danni di Costa Rica, Ecuador e Paraguay, e due sconfitte, la prima nel girone con la Colombia e l’ultima nella nottata di ieri con l’Argentina.
Per vedere una nazionale di altissimo livello ci vorranno anni, ma il processo di crescita della MLS e delle innumerevoli scuole calcio è stato innescato e la stessa nazionale è una realtà ben consolidata anche a livello mondiale, dati gli ottavi di finale conquistati nelle edizioni del 2010 e del 2014.

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Sono nato a Urbino il 2 maggio 1991. Nel luglio 2015 ho conseguito la laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Mi occupo di giornalismo sportivo con un'attenzione particolare al lato economico e allo sviluppo del calcio in Cina, che approfondisco nel mio Blog Calcio Cina. Nel febbraio 2016 ho pubblicato il mio primo libro: IL SOGNO CINESE, STORIA ED ECONOMIA DEL CALCIO IN CINA, il primo volume, perlomeno in Europa a trattare questo argomento. Scrivo anche di saggistica (sovversiva) per kultural.eu

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