Liga, vince ma non convince: il Barça ritrova il primo posto

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Il leader della Liga è sempre lui, il Barcellona. La compagine di Luis Enrique espugna il Benito Villamarin e si riporta in vetta al campionato spagnolo, dopo che nel pomeriggio, complici i successi – tutt’altro che entusiasmanti – di Real Madrid e Atletico Madrid, si era ritrovato mestamente terzo. L’incubo di tornare da Siviglia con un risultato negativo, sconfitta o pareggio che esso sia, ha alberato a lungo nella mente dei calciatori blaugrana che, nonostante le ultime due roboanti vittorie in Liga (8-0 sul campo del Deportivo e 6-0 in casa contro il Gijon), non hanno destato un’ottima impressione. La pressione, d’altronde, è altissima in casa Barcellona: non rivincere la Liga, dopo esser stati estromessi prematuramente in Champions League per mano dell’Atletico Madrid, equivarrebbe ad un fallimento, dopo il roboante triplete della passata stagione.

DERBY DECISIVO – Decisivo, per non dire fondamentale, sarà il prossimo turno, allorquando il Barcellona sarà impegnato fra le mura amiche contro l’Espanyol, in un derby infuocato che potrebbe decidere il destino dell’undici catalano, impegnato all’ultima di campionato sul campo di un Granada quasi certamente ancora impelagato nella lotta per non retrocedere. Una stracittadina, d’altronde, è sempre un match particolare, che spesso può regalare sorprese inattese. L’Espanyol, oltretutto, si presenterà in casa dei cugini molto probabilmente ancora privo della matematica certezza di partecipare alla prossima Liga, anche se appare molto improbabile che i bianco-blu retrocedano in Segunda Division. Campanello d’allarme, quindi, per i tifosi del Barça, anche se le prestazioni offerte nel pomeriggio da Real e Atletico, entrambe con la testa a quella Champions che i Blaugrana non possono più cogliere, non sono state certamente roboanti.

ROSSO A WESTERMANN: CAMBIA IL MATCH – La chiave di volta del match è occorsa al 35°, quando Westermann, ammonito poco prima per un fallo ai danni di Messi, commette un altro brutto – quanto inutile – fallo ai danni di Rakitic, meritandosi il secondo giallo e la conseguente espulsione. Fino a quel momento, infatti, il Barcellona non era stato capace di creare alcuna palla-gol, nonostante il netto predominio nel possesso palla (quasi il 70%). A creare le occasioni più pericolose, viceversa, era stato proprio il Betis, prima con Ruben Castro (tiro deviato da Mascherano in corner) e poi con un colpo di testa di Bruno Gonzalez. Poi, per l’appunto, l’espulsione dell’ex difensore della Nationalmannaschaft, che ha costretto il Betis a rintanarsi ulteriormente nella propria metà campo e rinunciare all’arma del contropiede, che fino a quel momento aveva creato qualche grattacapo alla difesa ospite. Nonostante la superiorità numerica, il Barcellona è stato incapace di creare palle-gol negli ultimi dieci minuti del primo tempo, andando al riposo con uno scialbo 0-0.

MESSI INVENTA, RAKITIC E SUAREZ CONCRETIZZANO – L’avvio di ripresa del Barcellona,  è stato decisamente di stampo offensivo. Dopo tre minuti, infatti, Luis Suarez ha fallito una clamorosa palla-gol a tu per con Adan, bravo a chiudere lo specchio della porta all’ex punta del Liverpool. Due giri di lancette più tardi, però, il portiere locale commette un errore macroscopico: esce a vuoto sull’assist di Messi per Rakitic ed agevola il compito del calciatore croato, che insacca a porta vuota; goal dal sapore decisamente dolce per il numero quattro blaugrana, beccato a più riprese dal pubblico locale per il suo passato, da capitano, con la maglia degli odiati cugini del Siviglia. Sotto di un goal, e costretto all’inferiorità numerica, il Betis ha sofferto la supremazia territoriale del Barcellona, padrone indiscusso del possesso palla anche se in serata tutt’altro che brillante. Poche, infatti, le occasioni da goal create dagli uomini di Luis Enrique, vicinissimi al goal in due circostanze con Luis Suarez, impreciso in entrambe la circostanze. La serata del Conejo sembrava maledetta. Ma a dieci dal termine, la fortissima punta uruguaiana, ben imbeccata da un assist superbo di Messi, ha aggirato Adan e timbrato il 35° goal in Liga, regalando la rete del definitivo 2-0 ai suoi. Nel finale non è accaduto nulla di significativo. Il Barça vince, ma non convince. Ma il bis in Liga, nonostante i prossimi impegnativi ostacoli, si fa sempre più vicino.

BETIS SIVIGLIA-BARCELLONA 0-2 (50′ Rakitic, 81′ Suarez)

 

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