Euro 2016, gruppo F: Romania sorpassata in vetta dal Nord Irlanda, Grecia ancora ko

Grecia-Finlandia 0-1 (www.uefa.com)

Il Gruppo F delle qualificazione ai prossimi Europei francesi è ormai ben delineato dopo gli incontri di questa sera (era il settimo turno). La capolista Romania paga ancora la sua sterilità offensiva (solo un gol nei precedenti due incontri) e così come in Irlanda del Nord pareggia 0-0 anche a Budapest contro un’Ungheria altrettanto asfittica in attacco; scontato il risultato a reti bianche di cui gode il Nord Irlanda che, vincendo contro le Far Oer ormai non più squadra materasso ma con ovvio deficit di esperienza, balza in vetta alla classifica a tre turni dalla fine. Turni che saranno un’agonia per la Grecia che manca lo scatto d’orgoglio e viene battuto in casa anche dalla Finlandia che arrivava da quattro sconfitte consecutive; per i greci 4 sconfitte casalinghe su 4 e malinconico ultimo posto con soli due punti conquistati.

CLASSIFICA: Nord Irlanda 16; Romania 15; Ungheria 12; Finlandia 7; Far Oer 6; Grecia 2

UNGHERIA-ROMANIA 0-0 Uno dei derby del calcio dell’est finisce con un deludente 0-0. L’Ungheria (in panchina il tedesco Storck dopo che Dardai ha lasciato l’incarico per la panchina dell’Hertha Berlino) crea davvero poche occasioni e non va nemmeno vicino quindi a battere i rumeni come non succede da ben 34 anni. La Romania (al settimo posto del ranking Fifa grazie ad una furba strategia della sua federazione consistente nel giocare meno amichevoli possibili puntando tutto sui match ufficiali) perde invece l’occasione di mettere l’ipoteca sul pass per gli Europei anche a causa delle cervellotiche scelte di Iordanescu che tiene in panchina le stelle della Liga rumena Chipciu e Budescu. Il match inizia con una punizione pericolose per parte, autori Keseru e Dzudzak; ma non hanno sèguito. L’Ungheria è davvero poca roba in fase offensiva (e in difesa perde anche il centrale Juhasz per infortunio), nettamente più pericolosa la Romania che però pecca al momento della conclusione con Prepelita, l’ex Udinese Torje non trovano la porta; i pochi tentativi dei magiari (Szalai con un gran destro dalla distanza e Stieber) vengono neutralizzati dal sicuro Tatarusanu. Nella ripresa match sempre più falloso (6 gialli) e solamente i calci piazzati regalano qualche emozione; ci prova due volte Torje, para il 37enne Kiraly con gli immancabili pantaloni della tuta.

FAR OER – NORDIRLANDA 1-3 (36′ Edmundsson; 12′ 71′ McAuley, 75′ Lafferty) L’Irlanda del Nord potrebbe ricordare a lungo questa trasferta a Torshavn; la vittoria sulle Far Oer potrebbe infatti essere decisiva per qualificare la squadra di O’Neill agli Europei. Far Oer ancora incredibilmente in corsa per la qualificazione, già un miracolo per la squadra di Olsen composta per la grande maggioranza di dilettanti; il ct non ha potuto schierare il terzino Hansen perchè impegnato in un lavoro da elettricista e ha così commentato: “Certo che è deludente ma questi giocatori hanno bisogno di guadagnarsi da vivere quindi lo capisco.” Inizio arrembante degli ospiti che passano con un colpo di testa del 35enne McAuley su punizione di Norwood; padroni di casa che non mollano e pervengono al pareggio con un gol di Edmundsson (sugli sviluppi di un corner) che poco prima aveva già impegnato McGovern. E’ il primo gol subito nei primi tempi di queste qualificazioni per la solida difesa nordirlandese. Il tempo si conclude però con una grande occasione per l’ex Palermo Lafferty che calcia fuori da buona posizione. Nella ripresa i nordici resistono una ventina di minuti (in cui sono graziati ancora da Lafferty) ma crollano dopo l’espulsione di Edmundsson (doppio giallo) e subiscono il secondo gol di McAuley (ancora di testa, ancora su punizione) e il tris di Lafferty bravo a ribadire in gol dopo un suo stesso tiro ribattuto in area. Far Oer comunque vicino a battere il record di punti in un girone di qualificazione (7 punti nel 2002).

GRECIA-FINLANDIA 0-1 (75′ Pohjanpalo) Salvare l’onore: missione fallita. La Grecia perde l’ennesimo match casalingo che metteva di fronte due nazionali in crisi tecnica: entrambi reduci dall’esonero dei loro ct (“trombati” da una parte Markaryan e dall’altra Paatelainen) e con due allenatori pescati dalle giovanili ad interim in panchina (Tzanas e Kanerva). Match a dir la verità a senso unico per gli ellenici che vengono puniti nel finale su una ripartenza dei finnici. Fortuonis subito pericoloso in avvio (conclude a lato da posizione defilata) e poco dopo anche di più il centrale Papadopoulos, di testa su punizione dell’ex romanista Holebas. Ancora Fortounis e Mitroglou sprecano altre occasioni nel primo tempo dove però il portiere ospite Hradecky viene chiamato in causa solo da Karelis nel finale. Ripresa coi greci sempre meno convinti e che solo a metà tempo vengono un po’ rivitalizzati dall’ingresso in campo dell’udinese Kone; poco dopo però ecco il sorprendente gol finnico con una ripartenza sulla destra che arriva servire in area la punta Sadik il cui tiro vien ribattuto trasformandosi in un assist per Pohjanpalo (compirà 21 anni la prossima settimana la punta di proprietà Bayer Leverkusen) che insacca con un destro piazzato.

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(Ar)redattore per Tce dal marzo 2014, seguo in particolare i campionati dell'Est europeo come Polonia, Turchia e Grecia. Genovese, esterofilo, aspirante osservatore, sospirante milanista.
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