CONCACAF Champions League: "manita" per i Galaxy, mentre l'Herediano parte in terza

Gisvani Dos Santos — Fonte foto: Espnfc.com

Ieri notte si è conclusa la prima giornata della fase a gironi della CONCACAF Champions League, che ha visto i Los Angeles Galaxy ed Herediano esordire con due convincenti vittorie.

Tutto facile per i Los Angeles Galaxy dell’ex Villareal Giovani Dos Santos, che cominciano la loro avventura in questa CONCACAF Champions League con un sontuoso 5-1 ai danni del Central FC (vincitrice dell’ultima CFU Club Championship, competizione riservata ai club della zona caraibica). La partita si mette subito bene per “Los Galacticos” che già dopo tre minuti di gioco riescono a sbloccare il match con un sontuoso “cabezazo” di Alan Gordon (visto nell’ultima Gold Cup in terra statunitense) su assistenza di Gyasi Zardes (il quale si è messo in mostra con la nazionale a stelle e strisce nell’ultima Gold Cup). Il gol subito a freddo, però, non taglia le gambe agli avversari, che trovano il pareggio dopo appena due minuti di gioco attraverso un calcio di rigore realizzato da Ataullah Guerra (visto in Europa con la maglia del finlandesi del RoPS) e assegnato per un presunto fallo del portiere dei “Galacticos” in uscita bassa Brian Rowe (tra i pali della squadra di LA dal 2012). Il pareggio dà parecchio coraggio alla selezione di Trinidad & Tobago, la quale sfiora anche il clamoroso sorpasso con una pericolosa conclusione dal limite di Willis Plaza che però termina a lato. Lo scampato pericolo fa da sveglia alla squadra losangelina, che, dopo aver attaccato a testa bassa per un venti minuti buoni, riesce a rimettere la testa avanti con un guizzo di Raul Mendiola (prodotto della cantera dei Galaxy), che prima salta il portiere avversario in uscita e poi appoggia il pallone nel sette a porta sguarnita. Prima dell’intervallo ci sarebbe il tempo anche per la rete del tris, ma la conclusione di Zardes viene efficacemente murata dall’estremo difensore avversario Jan Williams (passato in Europa tra le fila degli Ungheresi del Ferencvarosi dopo i vari provini effettuati con gli inglesi dello Sheffield United). Nella ripresa si assiste ad una sorta di dejavu della prima frazione di gioco, infatti pronti via e i padroni di casa trovano la via della rete con un calcio di rigore realizzato dal solito Gyasi Zardes e assegnato per un fallo di Keion Goodridge ai danni di Aaron Gordon (autore della prima rete). Al minuto numero 57 arriva il momento del debutto in maglia Galaxy del messicano Giovani Dos Santos (entrato al posto di Aaron Gordon), il quale impiega circa 20 minuti per sbloccare il match con un piattone mancino su assistenza di Rafael Garcia (in maglia Galaxy dal 2012 e cresciuto calcisticamente alla California State University di Northridge). Il match si chiude definitivamente al minuto numero 83, quando il centrocampista spagnolo Ignacio Maganto (passato dalla cantera del Getafe) chiude un bel triangolo con Giovani Dos Santos e piazza il pallone nel sette con una precisa conclusione ad incrociare.

il “golazo” di Kenny Cunningham (Herediano), MVP nel match contro l’Isidro Metapan. Fonte foto: Elpais.cr

Parte bene il cammino dei Costaricani dell’Herediano, che cominciano la loro avventura nella massima competizione del Nordamerica risolvendo la pratica Isidro Metapan (club vincitore del campionato di Apertura dell’El Salvador) con un tranquillo 3-0. Il match si può considerare chiuso già dopo appena 7 minuti di gioco, quando i padroni di casa si portano avanti di ben due reti: ad aprire le danze ci pensa l’attaccante argentino Jonathan Hansen (ultimo marcatore dei “Florenses” nella scorsa edizione della coppa) con una zampata su un cross rasoterra del compagno di reparto Kenny Cunningham (ritornato in patria dopo aver vestito le maglie dei giapponesi del Gainare Tottori, dei boliviani del The Strongest e dei neozelandesi del Wellington Phoenix), mentre a bissare la rete del vantaggio è il centrocampista costaricano Randall Azofeifa (visto in Belgio con la maglia del Gent tra il 2006 e il 2011), il quale prima chiude un bel triangolo con Oscar Esteban Granados (capitano della squadra) e poi infila il portiere avversario Henry Hernandez (ai “Caleros” dal 2012) con una bella conclusione in diagonale. A far calare il sipario sul match ci pensa Kenny Cunningham, che veste i panni del goleador e mette il pallone nel sette con un fantastico pallonetto su assist superbo di Elias Aguilar (ritornato a casa dopo la breve esperienza in Messico con la maglia del Club Zacatepec).