Campeonato de Verano (Costa Rica), Alajuelense-Herediano 1-1: Aguilar salva l’Herediano nei minuti finali

Elias Aguilar
Fonte foto: profilo instagram Herediano

Stanotte si è disputato il primo atto della finalissima del Campeonato de Verano 2015 del Costa Rica, dove l’Herediano è riuscito a strappare un prezioso pareggio sul campo dell’Alajuelense in vista della gara di ritorno; decisiva la rete di Aguilar a pochi minuti dal termine.

Il risultato si sblocca dopo nemmeno un giro di lancette, infatti i padroni di casa dell’Alajuelense trovano immediatamente la rete del vantaggio grazie a Jose Guilermo Ortiz, lesto nell’approfittare di un’uscita a vuoto dell’estremo difensore avversario Leonel Morera e nell’infilare il pallone in fondo al sacco con un comodo colpo di testa. Il gol da ulteriore carica alla squadra di casa, che continua a spingere e costringe l’Herediano a difendersi nella sua interezza nella propria metàcampo e di applicare il gioco di rimessa per impensierire il portiere avversario. Ma con il passare dei minuti gli ospiti cominciano a ritrovare la fiducia persa e, sfruttando alcuni spazi lasciati dalla squadra avversaria, si fanno sentire di più dalle parti di Pemberton; la possibile svolta potrebbe arrivare al minuto numero 19, quando Ronney Mora cade in area di rigore a causa di un contatto con un avversario, ma il direttore di gara dice di continuare il gioco; decisione piuttosto discutibile, in quanto dalle immagini appare chiaro il contatto tra i due giocatori. Con il passare dei minuti “Los Rojiamarillos” dell’Herediano continuano a prendere sempre più campo e sfiorano anche la rete del pari al 41esimo minuto di gioco, quando Hansen colpisce il pallone di testa dall’interno dell’area piccola ma si vede negare la gioia del gol da un grandissimo intervento di Pemberton, che permette ai suoi di andare al riposo sempre sul risultato di 1-0. Nella ripresa la partita sembra seguire lo stesso copione della fine della prima frazione, ovvero con l’Herediano che continua ad attaccare senza sosta, mentre i padroni di casa dell’Alajuelense si difendono e provano ad impensierire l’estremo difensore avversario Morera solo con delle conclusioni dal limite. Nonostante ciò, l’occasione più limpida della ripresa capita proprio sui piedi de “Los Manudos”, che sfiorano il raddoppio con una bella conclusione di Johan Venegas, il quale si vede negare la gioia del gol da uno strepitoso colpo di reni dell’arquero Morera, il quale tocca il pallone quel tanto che basta per fargli scheggiare la parte alta della traversa. Il grande brivido spaventa i giocatori dell’Herediano, i quali decidono di abbassare immediatamente il baricentro per evitare una seconda rete, la quale complicherebbe notevolmente la gara di ritorno, e di lasciare l’iniziativa ai padroni di casa. Poco male, visto che all’83esimo minuto di gioco sono proprio “Los Rojiamarillos” a trovare la rete del pari con un bel “cabezazo” di Elias Aguilar, il quale si fa trovare ben appostato sul secondo palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel finale si assiste al ovvio assalto dei giocatori dell’Alajuelense alla ricerca del gol del nuovo vantaggio, il quale, però, non porta i frutti sperati e lascia il punteggio bloccato sull’1-1.

Adesso la finale di ritorno sorride parecchio all’Herediano, che ha disposizione ben 2 risultati su tre (tranne i pareggi superiori all’1-1) per centrare il titolo; tanto rammarico, invece, in casa dell’Alajuelense, che dopo il gol del vantaggio trovato al primo minuto, ha fatto davvero poco per impensierire il portiere avversario, chiamato seriamente una sola volta in causa.

Alajuelense-Herediano 1-1 (Ortiz, Aguilar)

ALAJUELENSE: Pemberton, Acosta, López, Gutiérrez, Matarrita, Valle, Gabas, Ortiz (63′ Calvo), Venegas, Alonso (76′ Guevara), Mcdonald (88′ Sanchez). A disp: Almeida, Quesada, Sancho, Soto. All: Óscar Ramírez.

HEREDIANO: Moreira, Brown, Hernández, Nelson (76′ Alvarado), Myrie, Gómez, Azofeifa, Aguilar, Mora (67′ Ramirez), Larín (46′ Lagos), Hansen. A disp: Arias, Cambronero, Sanchez, Scott. All: Odir Jacques.

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Appassionato di ogni genere di sport (calcio e basket in primis), è un grande esperto del "calcio minore". Che sia la Copa Libertadores o la terza divisione danese poco importa, in qualunque campo rotola un pallone e ci sono 22 uomini c'è sempre una storia da raccontare.

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