Benfica-Porto 0-0 – Dal clássico portoghese, valevole per la 30^ giornata della Primeira Liga, non escono vincitori ma il pareggio senza reti favorisce nettamente il Benfica che mantiene il distacco di tre punti dal Porto a quattro giornate dal termine.
Tensione alle stelle – Nel derby di Portogallo si affrontavano i migliori attacchi e le migliori difese del torneo. Le due squadre erano entrambe reduci da tre vittorie consecutive ma la qualità di Benfica e Porto non è emersa. Nel primo tempo si è assistito ad un match sì intenso dal punto di vista agonistico ma caratterizzato soprattutto da tensione e da comprensibile nervosismo data la posta in palio. Al Da Luz il Porto era costretto a vincere per agganciare i rivali al primo posto e rendere le ultime giornate un rush finale emozionante. Per gran parte della prima frazione, però, non si può parlare di calcio giocato poiché il ritmo veniva continuamente spezzato da falli, spesso commessi per foga eccessiva. Nel finale di tempo la pressione del Porto si è fatta più incessante: l’unica occasione è stata sprecata dal capitano dei Dragões Jackson Martínez che ha mandato alle stelle una palla che vagava nell’area di rigore avversaria mentre è stato giustamente annullato il gol di Casemiro per fuorigioco di Maicon che gli aveva servito l’assist.
Troppa fretta, poco gioco – Nel secondo tempo la gara è andata avanti su ritmi vertiginosi che hanno limitato enormemente la produttività in zona gol. Le continue verticalizzazioni e le numerose scelte affrettate dei ventidue giocatori in campo non hanno portato buoni risultati in termini di gioco cosicché il lancio in profondità ha rappresentato la soluzione d’attacco più ricorrente. I protagonisti del big match portoghese si giocavano il campionato motivo per cui non hanno tirato mai indietro la gamba. Questa determinazione ha fruttato ben nove cartellini gialli anche se bisogna ammettere che i calciatori hanno condotto una partita di una correttezza esemplare. Le maggiori chances di vittoria per le due compagini sono capitate sulla testa di Talisca (Benfica) e Herrera (Porto): entrambi i colpi di testa sono terminati oltre la traversa. Il serbo Fejsa, nel finale, ha fallito l’occasione migliore.
Il Porto di Lopetegui, dopo la roboante sconfitta nei quarti di Champions contro il Bayern, ha dimostrato di non aver perso la bussola e ha offerto una prova di solidità facendosi preferire per alcuni tratti alla capolista Benfica. Nonostante tutto, benché non abbiano entusiasmato, le Águias di Lisbona ottengono un punto d’oro e rimangono a debita distanza dai rivali.
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