Club Brugge-Dnipro 0-0: un tempo per parte, bel pari tra le due outsider

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Era il quarto di finale che metteva di fronte le due outsider di Europa League: da una parte il Club Brugge unica squadra ancora imbattuta nella competizione che ha fatto fuori il Besiktas agli ottavi e in patria impegnato nei playoff per il titolo; dall’altra gli ucraini del Dnipro (terzi nel proprio campionato) che arrivano in Belgio con gli scalpi di Olympiakos e Ajax ma avendo vinto solo una volta in trasferta (con gli azeri del Qarabag).

Grandi assenze da entrambe le parti: il Brugge deve fare a meno delle “stelline” Felipe Gedoz e Bolingoli-Bombo e di mezza difesa (il costaricense Duarte e il terzino Mounier) costringendo Preud’homme ad arretrare capitan Simons; a sorpresa De Sutter in panchina, titolare Oulare. Nel Dnipro senza più Egidio (il terzino brasiliano ha rescisso ed  tornato in patria, al Palmeiras) indisponibili per infortunio il difensore ceco Mazuch e gli attaccanti Matheus e Zozulya.

Da subito chiaro l’equilibrio in campo e i pochi tatticismi in campo; rompono il ghiaccio un paio di occasioni (un tiro alto da buona posizione di Rotan su bella iniziativa del 19enne Luchkevych e una conclusione debole di Oulare), intorno alla mezz’ora le vere palle-gol. La prima è del Brugge: Oulare (altro 19enne) da metacampo inventa una perfetta palla filtrante per Izquierdo che si invola e calcia di mancino ma Boyko respinge con un miracoloso intervento con la gamba sinistra. Pareggia il conto Konoplyanka dieci minuti dopo: Konoplyanka approfitta di un errato disimpegno di Vormer e si invola verso Ryan ma arrivato al limite “cicca” il tiro a giro sul secondo palo. Sul capovolgimento di fronte sfiora ancora il gol il Brugge: Vazquez ruba palla sulla trequarti, interviene Refaelov e spara un destro potentissimo che va a morire poco oltre la traversa. Il tempo si chiude con la seconda chance per gli ospiti: corner di Konoplyanka e colpo di testa da posizione ravvicinata di Kalinic che finisce di un soffio alto.

La ripresa ricomincia con un’azione simile all’ultima del primo tempo: corner (per i belgi stavolta) battuto da Vazquez e girata di testa a pochi metri dalla porta di De Fauw, la palla a sfiorare il palo. Il Dnipro reagisce con un paio di ripartenza pungenti ma senza scoprirsi troppo. Il match si incattivisce (quattro ammoniti nella prima metà di tempo) e scemano le conclusioni; Preud’homme si gioca la carta De Sutter ma a costruire la vera occasione sono gli ospiti con Konoplyanka a farsi largo sulla sinistra per poi crossare a centroarea dove il colpo di testa di Rotan a colpo sicuro va centrale tra le braccia di Ryan. Il brivido intimidisce i padroni (e i tifosi) di casa e da lì in poi sono solo gli ucraini a cercare il gol sfiorandolo a cinque minuti dalla fine con un destro potente e preciso dal limite di Konoplyanka, strepitosa la deviazione in angolo di Ryan che si ripete anche nel recupero respingendo un altro destro, questa volta da posizione ravvicinata ma defilata, di uno scatenato Konoplyanka.

Bruges (4-2-3-1) – Ryan; De Fauw, Mechele, Simons, De Bock; Vormer, Silva; Izquierdo (78′ Dierckx), Refaelov (89′ Coopman), Vázquez; Oulare (72′ De Sutter). All. Preud’homme

Dnipro (4-5-1) – Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Léo Matos; Luchkevych (80′ Bruno Gama), Kankava, Rotan (89′ Bezus), Fedorchuk, Konoplyanka; Kalinić (78′ Seleznyov). All. Markevych