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Monaco-Arsenal 0-2: ancora un’impresa sfiorata per i Gunners, francesi ai quarti

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MONACO-ARSENAL 0-2 – All’Emirates Stadium l’Arsenal è caduto in maniera fragorosa, il tre a uno patito per mano del Monaco fa male, adesso in Francia serve un’impresa per restare in Champions League. I padroni di casa hanno vinto le ultime tre gare nel massimo torneo continentale e anche in campionato stanno facendo ottime cose.Nessuna sorpresa nei 22 in campo, se non la presenza di Ospina tra i pali dell’Arsenal, Wenger si affida al 4-3-3: Ospina; Bellerin, Koscielny, Mertesacker, Monreal; Cazorla, Coquelin, Özil; Welbeck, Giroud, Sanchez. Jardim risponde con un modulo speculare sulla carta: Subasic; Fabinho, Wallace, Abdennour, Kurzawa; Moutihno, Toulalan, Kondogbia; Dirar, Berbatov, Martial. In tribuna presenti anche Alberto di Monaco e Bono Vox degli U2, serata elegante al Louis II, è il red carpet del calcio europeo.

Monaco subito aggressivo, dopo due minuti palla rubata a Sanchez e ripartenza veloce con la palla che arriva a Moutinho, tentativo a giro sopra la traversa. L’Arsenal ha un pesante svantaggio da recuperare ma il messaggio dalla testa non riesce ad arrivare ai piedi, viene quasi da pensare che i londinesi considerino già archiviato l’impegno Champions. Atteggiamento molle nella fase iniziale e, al contrario la squadra del Principato gioca bene e sembra in grado di piazzare l’affondo quando vuole. Al 13esimo finalmente Arsenal, palla in mezzo di Bellerin, Wallace si fa sovrastare da Giroud che non riesce a trovare lo specchio. Un lampo isolato, ma comunque un segnale importante. Alexis Sanchez non è ancora entrato in campo, sarà colpa delle scarpe, il cileno le cambia e torna in campo. Al sedicisemo Welbeck protesta in solitaria per un tocco di mano da parte di Wallace, la distanza però è talmente ravvinata che il norvegese Moen neppure pensa un attimo al rigore.

I Gunners protestano pure al 19esimo, stavolta il contatto con il braccio nemmeno c’è visto che Kurzawa interviene con il piede. Richieste di penalty a parte, ora l’Arsenal fa sul serio, al minuto 23 l’assistente dell’arbitro sventola un fuorigioco che non esiste: buon per lui che Koscienly, da due passi, centri in pieno la traversa. Adesso è tutta un’altra partita, l’Arsenal la rende ancora più frizzante al 36 esimo quando Giroud fa brevcia nella difesa avversaria e, dopo la prima respinta di Subasic, ribadisce in rete. Un gol che dà speranza, i giochi non sono chiusi, ne servono altri due per passare il turno. Abdennour decisivo, quando da terra si sostituisce al portiere ed evita il gol di Welbeck con un pizzico di fortuna. Monaco alle corde, dopo un buon inizio i francesi hanno scelto la strada del non-gioco. Scelta rischiosa. A quattro dall’intervallo Sanchez cerca la furbata tuffandosi in area, il cileno si busca un giallo. Ultima emozione prima della sosta, Giroud che da buona posizione spara addosso a Subasic. Arsenal che ha chiuso benissimo un primo tempo iniziato balbettando.

Si torna in campo al Louis II e dopo trenta secondi l’Arsenal va nuovamente al tiro, completamente sballato. Gunners che ci credono e danno vita a un secondo tempo di fuoco. Subasic in volo nega a Ozil il gol su punizione al 53esimo, il tedesco ci riprova dieci giri d’orologio dopo sprecando da posizione centrale. Il Monaco colpisce in contropiede, dentro l’imprevedibile Ferreira-Carrasco, in gol all’andata, Wenger risponde con Ramsey. L’Arsenal spinge a tutto spiano, arrembaggio al quale prende parte anche Walcott, dentro al posto di un buon Welbeck. Termina anche la partita di Berbatov, esausto e mai aiutato dai compagni, gli dà sollievo l’ingresso di Bernando Silva. Al 79esimo arriva il meritato raddoppio inglese, pasticcio di Kurzawa che serve Ramsey e il gallese, si sa, è uno che non perdona. Dieci minuti di fuoco, quindici contando anche il recupero, separano il Monaco dai quarti di finale ma c’è da passare attraverso un mezzo inferno. Subasic toglie il pallone dalla rete al minuto 74 quando Sanchez batte a rete sugli sviluppi di una punizione di Cazorla. Il Monaco non ha idee, sparacchia e soffre, le gambe non ci sono più ma c’è un ottimo Abdennour che di testa le prende tutte.

Decisivo il gol di Ferreira-Carrasco all’andata, per i Gunners è l’ennesima impresa sfiorata. Monaco-Arsenal 0-2, poche volte vittoria fu più amara. La squadra del Principato approda tra le prime otto del continente, a parte la qualificazione però c’è poco da salvare in questo match.

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