Psg-Lens 4-1: Ibracadabra, dal cilindro esce il primo posto

Psg Lens

Zlatan Ibrahimovic fa sempre parlare di sé. Mino Raiola, suo agente, ha minaccito velatamente il Psg: “Zlatan è felice a Parigi, ma con lui bisogna guardare sempre al futuro”. Curiosa anche un’altra dichiarazione del noto procuratore: “Penso che possa giocare almeno per altre otto stagioni, fino a quarantadue/quarantatré anni”. Il caro Mino si diverte a spararla grossa ogni tanto, nessuno sa quanto sarà lungo il futuro calcistico di Zlatan ma è certo che il suo presente sia ancora quello di un calciatore decisivo. Eppure Blanc, alla vigilia del match contro il Lens, aveva sollevato un mezzo caso: “Ibra non è più un ragazzino, ha 33 anni e in vista del Chelsea su di lui non ci sarà più pressino di quanta non ce ne sia sui compagni, ma deve segnare di più, perché questo è il suo ruolo nella squadra”. Il mister ha richiesto il gol, il campione l’ha accontentato, a dire il vero pochi guai per il Psg quest’oggi. I parigini nel corso della stagione hanno sprecato un’enormità di occasioni per portarsi in vetta, stavolta però niente passi falsi.

E’ un bel Psg quello visto oggi al Parco dei Principi, dopo due turni d’assenza si rivede Zlatan e la sua presenza si fa sentire, manca però Thiago Silva. E’ la prestazione Blanc chiedeva, subito aggressivi i suoi, dopo poci secondi Luiz mette alto sopra la traversa. Poi tocca a Ibrahimovic salire in cattedra, ma esagera e spreca una ghiotta occasione quando per segnare sembra poco. Lo svedere vuol farsi vedere e chiede un rigore alla mezz’ora, il signor Bien fa orecchie da mercante. Il Lens pregusta un intervallo in parità ma la punizione di David Luiz guasta i piani di Riou e compagni. Buon primo tempo del Psg, il secondo è ancora meglio.

Arrivano presto le chanche per raddoppiare il vantaggio, Ibrahimovic dal dischetto non fallisce quella che si presenta quando l’orologio segna un’ora di gioco. Penalty causato dall’entrata di Guillaume su va der Wiel. Adesso la gara si fa in discesa per il Psg, ma il Lens vuol vendere cara la pelle. Palla di Baal per  Touzghar al 68esimo, Sirigu battuto e gara (virtualmente) riaperta. Cavani, entrato in coro d’opera, getta alle ortiche una buona palla gol, scquagliandosi al cospetto di Riou. Poco male per il Matador, visto Matuidi non perdona. C’è ancora spazio per il gol di Pastore, grande merito però va alla giocata di Ibrahimovic.

Riecco il Psg, riecco Ibrahimovic, Blanc nel dopo partita appare soddisfatto. Ora però c’è da pensare al match di ritorno con il Chelsea in Champions League, missione difficile. Intanto i parigini si godano il primo posto in classifica, due punti di vantaggio sul Lione che domani andrà a far visita al Montpellier.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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