Stoke-Manchester United 1-1, meglio i Potters: brutto inizio d’anno per i Red Devils

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Stoke-Manchester United 1-1, meglio i Potters: brutto inizio d’anno per i Red Devils

STOKE-MANCHESTER UNITED 1-1 – Terzo pareggio nelle ultime quattro partite. Continua la leggera frenata del Manchester United, che, dopo aver inanellato un’importante striscia di vittorie, impatta anche al Britannia e vede allontanarsi dal proprio orizzonte il duo testa formato da Chelsea e Manchester City. Non è stato un bel United, che può ritenersi soddisfatto del punticino colto strappato sul campo dei Potters. Perché se c’era una squadra che meritava i tre punti, quella era, senza alcun dubbio, la compagine di Mark Hughes, dominatrice assoluta del secondo tempo e del finale della prima frazione. Il Man Utd, così come avvenuto a White Hart Lane contro il Tottenham, è sparito dal campo nel secondo tempo, ma stavolta –  a differenza del già citato match di Londra – non ha disputato un primo tempo all’altezza del proprio blasone. In ombra, stranamente, Rooney, che oggi, a differenza delle ultime apparizioni, ha faticato ad imporsi nel ruolo di regista avanzato di centrocampo con licenza d’offendere. Van Gaal, nonostante la prova non propriamente esaltante, brinda al decimo risultato utile consecutivo in Premier. E per il momento, visto il claudicante avvio di stagione, può andare bene così.

PRIMO TEMPO – Partenza shock per lo United: al secondo minuto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Crouch fa da sponda per Shawcross, che insacca col piattone alle spalle di un incolpevole De Gea. Reazione immediata degli ospiti, che prima ci provano con Falcao (facile presa per Begovic) e poi reclamano – non a torto – un calcio di rigore per un fallo di mano di Walters in area di rigore locale, ma il direttore di gara non ravvisa gli estremi per concedere il penalty. La squadra di Van Gaal continua a tenere la palla fra i piedi, senza però trovare sbocchi nella difesa locale. Al diciottesimo, calcio di punizione, da posizione invitante, per Rooney, che non calibra bene il tiro e non inquadra lo specchio della porta.

Passa solo un giro di lancette ed è lo Stoke ad avere la grande occasione per raddoppiare con Diouf, che non approfitta di un clamoroso buco di Evans e fallisce clamorosamente da posizione particolarmente invitante. Scampato il pericolo, il Manchester United torna protagonista grazie a Falcao, che prima si fa per notare per un ottimo spunto personale e poi, al venticinquesimo, trova il goal del pareggio su assist di testa di Carrick. La partita, già di per sé godibilissima, s’accende ulteriormente. Lo Stoke sfiora il raddoppio in due circostanze prima con Cameron e poi con un velenoso cross di Arnautovic deviato in corner, sulla linea di porta, da Shaw. Lo United è in evidente difficoltà. E in chiusura di frazione, rischia nuovamente di capitolare, Crouch, però, fallisce da buona posizione.

SECONDO TEMPO – L’avvio del secondo tempo è tutt’altro che spettacolare. Le due squadre provano a rendersi pericolose solo tramite lanci lunghi e calci piazzati e non impensieriscono mai i due estremi difensori. Al diciottesimo minuto della ripresa, Van Gaal prova a scuotere i suoi ed opta per un doppio cambio: dentro Herrera e Januzaj, fuori Falcao e Shaw. La gara, finalmente, torna viva più che mai. E a farsi preferire, come nel finale della prima frazione, è lo Stoke. Verso la metà del secondo tempo, Jones – nel disperato tentativo di anticipare Crouch – sfiora l’autogol, mentre un minuto dopo Smalling colpisce il pallone con il braccio all’interno della propria area di rigore e provoca le proteste dei locali, che non si vedono accordato un probabilissimo penalty. Dopo solo un minuto, il Manchester United crea la prima occasione da goal della ripresa con Van Persie, autore di una conclusione che si perde di poco a lato. Per i Red Devils, però, si tratta solo di un fuoco di paglia.

Sessanta secondi più tardi, infatti, i Potters sfiorano il vantaggio grazie a Crouch, che centra un clamoroso palo a De Gea battuto. Ed è proprio il portiere spagnolo, due minuti più tardi, a rendersi protagonista di un intervento strappa-applausi su una conclusione dal limite dell’area di Diouf. La squadra di Hughes domina, mentre quella di Van Gaal arranca e si fa schiacciare nella propria metà campo. A dieci dal termine, la squadra ospite si fa rivedere dalle parti di Begovic, la conclusione di Van Persie, ben imbeccato da Junazaj, non inquadra però lo specchio della porta. Nelle battute finali, un occasione da goal per parte (United con Rafael, Stoke con Assaidi), ma il risultato non cambia. E a recriminare per i mancati tre punti sono, a sorpresa,  i Potters.

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