Córdoba-Villarreal 0-2: i blanquiverdes eguagliano i record negativi della loro storia

Cordoba Villarreal

Il Villarreal espugna il Nuevo Arcángel per la terza volta consecutiva come solo Celta Vigo e Rayo Vallecano hanno saputo fare, approfittando delle sconfitte interne di Málaga e appunto Celta, e tenendo a debita distanza l’Athletic Bilbao. Si tratta della seconda vittoria su diciannove tentativi di una compagine della Comunidad Valenciana su questo difficile campo in gare di massima serie, solo il Valencia ci era riuscito nel lontano ’72. Per il Córdoba il momento è più nero che mai e lo dicono una lunga serie di statistiche tetre. É l’unica squadre delle centoventidue delle prime tre serie spagnole (ovvero compresi i quattro gironi di Segunda B) a non aver ancora vinto una partita, considerando le massime categorie dei cinquantadue campionati Uefa per trovare qualcosa di analogo bisogna spulciare sul fondo dei campionati di Albania o Gibilterra.

Inanellò tredici partite in Primera senza vittorie solamente nel ’68/69, anno in cui retrocesse, e nella storia della Liga solo il Valladolid ’82/83 è riuscito a salvarsi vincendo la prima partita alla 14° giornata. Sono passati 15.527 giorni dall’ultimo successo in massima serie (il 7 maggio ’72 contro il Barcellona) e considerando tutti gli impegni ufficiali la striscia negativa ha toccato quota nove gare interne e quindici totali, entrambi record eguagliati e stabiliti nella disastrosa stagione ’83/84 quando gli andalusi retrocessero dalla Segunda B in Tercera.

Marcelino torna a sorprendere tutti con scelte ai limiti del giustificabile: se le esclusioni di Jaume Costa, Trigueros e Uche in favore di Adrián Marín, Jonathan dos Santos e Gerard Moreno possono essere comprese in un’ottica di rotazioni e stato di forma, la presenza di Rukavina come esterno alto con Espinosa in panchina lascia alquanto perplessi. Per quanto rigurda gli andalusi Miroslav Djukić deve rinunciare solo a Pantić per via della cláusula del miedo, puntando sul tridente formato da Fede Cartabia, Borja García e Fidel alle spalle del terminale offensivo Ghilas. Su un campo pesante e irregolare (davanti alla porta di Asenjo si staglia un orticello che gli causa non pochi problemi e uno scivolone) le squadre restano molto corte, limitando gli spazi e riducendo la profondità delle azioni, specialmente la difesa blanquiverde s’impegna a rimanere molto alta.

Non a caso sia Vietto che Gerard Moreno sono due attaccanti che amano abbassarsi per contribuire alla manovra della propria squadra e questo facilita di gran lunga la strategia avversaria. Infatti il vantaggio del Sottomarino giallo arriva proprio in occasione dell’unica discesa di Chéryshev che con uno scatto bruciante arriva sul fondo e mette al centro per Vietto, l’argentino stoppa, si gira e batte Juan Carlos. Ancora una volta il russo risulta essere uno dei migliori in campo, il sesto assist in stagione assurge Vietto a capocannoniere del Villarreal con i suoi quattro gol in campionato, non male per essere un debuttante e considerando il calendario.

É proprio lui a rendersi protagonista a inizio ripresa quando un suo comportamento surriscalda il match. In seguito a uno scontro col portiere resta dolorante nell’area di rigore andalusa quando, dopo poco meno di un minuto, la palla torna viva e l’argentino si rialza scattante per cercare la rete. I difensori del Córdoba non la prendono bene e la gara rischia di incattivirsi, ma la doppia ammonizione del direttore di gara, a seguito di qualche scintilla, calma gli animi. I padroni di casa restano molto propositivi ma senza una manovra fluida e convincente, di fatto la difesa villarrealense corre qualche rischio solamente quando Fede Cartabia entra in possesso di palla nelle zone calde del campo, dove dà l’impressione di poter ferire in qualsiasi momento.

A metà frazione Marcelino inserisce Uche su Gerard Moreno e poco dopo la partita la chiude proprio il nigeriano. Su calcio d’angolo spizza fortunosamente il traversone di Jonathan e la palla finisce in rete per il definitivo due a zero (clicca QUI per gli highlights). Nel finale l’unico brivido lo provoca Marcelino inserendo Jaume Costa esterno alto di centrocampo e finendo i campi senza dare alcuna chance a Espinosa, esterno di ruolo. Tre punti importanti per il Sottomarino giallo che mette in fila la seconda vittoria consecutiva in campionato, e soprattutto torna a vincere in trasferta quasi due mesi dopo Vigo.

(foto: http://futbol.as.com)

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Mi chiamo Mihai Vidroiu, ma per tutti sono semplicemente Michele, sono cresciuto a Roma, sponda giallorossa. Ho inoltre una passione smodata per il Villarreal, di cui credo di poter definirmi il maggior esperto in Italia, e più in generale per il calcio, oltre ad altri mille interessi.

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