Crystal Palace-Liverpool, le pagelle: è Ledley l’eroe del giorno

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CRYSTAL PALACE-LIVERPOOL, I PROMOSSI

Ledley voto 8. Indiscutibilmente il migliore in campo, il faro del centrocampo, dirige il reparto con maestria permettendo transizioni offensive rapide e precise e impedendo falle difensive nella parte centrale del campo. Il suo apporto è sensazionale, basti guardare come nasce il pareggio delle Eagles, grazie a un pallone lavorato in maniera ineccepibile, e leggere il marcatore del sorpasso. La vittoria del Palace è tutta nei suoi piedi: trasformano magicamente qualsiasi pallone entri nel suo raggio in un’azione giocabile. Una delle sue migliori prestazioni di sempre.

Gayle voto 7,5. La sua presenza in campo si nota poco, il suo è più propriamente un compito tatticamente sporco, è una prima punta con i movimenti da seconda: Warnock lo vuole lì in avanti a pungere ma i suoi movimenti laterali permettono a tutta la squadra di fluire. Segna il primo semplice gol del Crystal Palace, ma bisogna riavvolgere il nastro per notare la sua intelligenza, parte largo a destra ma appena Bolasie entra in possesso del pallone continua la sua corsa a stringere, lo incrocia alle spalle e attacca lo spazio in profondità a sinistra, così si crea la rete.

 

Bolasie 7. Alterna giocate determinanti a cose raccapriccianti, difficile fare previsioni su dove finirà il pallone quando tocca i suoi piedi ma oggi pomeriggio è stato decisivo. Dal suo diagonale a incrociare che colpisce il palo nasce la rete di Gayle, e grazie a una giocata sopraffina va a segno anche Ledley. Se riuscisse a perdere meno palloni utili (e correggere alcuni movimenti in fase di ripiegamento) potrebbe diventare l’uomo in più delle Eagles, ma almeno per oggi i suoi tifosi possono celebrarlo senza remore, si è meritato un posto a capo-tavola alla grigliata di asado di Speroni.

Puncheon voto 6,5. Non si può escludere dal carro dei vincitori l’ala destra del Palace. Non è la sua giornata migliore, bisogna ammetterlo, ma quando entra in possesso della sfera il Liverpool soffre sempre, sa sempre qual è la zona del campo da aggredire e costringe spesso Allen a raddoppiare la marcatura di Johnson. Sicuramente con Warnock la sua posizione è più larga e questo lo ha allontanato dalla sua mattonella preferita, ma sa trattare il pallone e a tratti si è visto.

Coutinho voto 6. Probabilmente l’unico dei Reds in grado di strappare, pur per un soffio, l’ambita sufficienza. Prova a creare qualcosa pur non riuscendoci granché, è poco assistito dai compagni e spesso deve vedersela da solo. I suoi passaggi spesso non sono concretizzati ma è l’unico ad avere qualche vaga idea sul come superare la muraglia avversaria, alla fine non basta un architetto per erigere un palazzo.

CRYSTAL PALACE-LIVERPOOL, I BOCCIATI

Lallana voto 4,5. C’è l’imbarazzo della scelta tra i peggiori in campo ma Lallana è sicuramente una delle maggiori delusioni. Sembra completamente fuori dagli schemi, i suoi standard della passata stagione sono un vago ricordo e il suo adattamento a Liverpool inizia ad assumere tempi preoccupanti. Il suo lancio dopo meno di cento secondo per Lambert vale un gol, ma di fatto apre e chiude la sua partita. Non riesce più a rendersi pericoloso, e infatti Rodgers lo toglie appena ne ha la possibilità.

Gerrard voto 4,5. Il capitano dei Reds non è da meno, la sue prestazioni sono vistosamente in calo e la squadra ne risente a cominciare dal controllo del centrocampo. Per larghi tratti la squadra di Rodgers non sa come tappar ei buchi e lui sembra un’anima dannata in mezzo al campo, quando entra in possesso della palla in zona calda prova ripetute conclusioni verso la porta di Speroni con esiti sempre peggiori. Oltre a una punizione calciata di poco alto, e all’ordinaria amministrazione in fase di costruzione, si vede poco e male.

Sterling voto 5. La sua prestazione si accoda a quelle dei suoi compagni di squadra, l’impressione è che quando i Reds riescono a ingranare lui salga in cattedra altrimenti si adatti alla mediocrità della squadra: oggi è il secondo caso. Ha parecchi problemi a saltare l’uomo e quando riesce ad entrare in possesso della sfera in zone pericolose del campo manca l’appuntamento con la gloria tirando fuori passaggi prevedibili. Dev’essere il nuovo trascinatore per il dopo-Suárez ma finora è ancora troppo intermittente.

Lovren voto 5. Giornata da dimenticare per il centrale del Liverpool. I meccanismi difensivi scricchiolano di continuo, certo, ma il suo stato di forma non aiuta granché. Concede troppo spazio agli attaccanti avversari che spesso e volentieri entrano in possesso della sfera a pochi metri dall’area, non rischia mai l’anticipo come Skrtel e quando ci prova si fa surclassare da Bolasie, finendo per diventare il capro espiatorio. C’è molto da lavorare.

Rodgers voto 5. Se il Liverpool è ridotto a pezzi è anche colpa sua e basta vederlo giocare in trasferta per rendersi conto di quanto siano allarmanti le condizioni di questa squadra. I numeri dicono che solo QPR e Leicester hanno perso più dei Reds lontano da casa, ma vedendolo giocare ti chiedi come diavolo abbia fatto a ad andare a punti in due occasioni. Non ha trovato una soluzione per il rimpiazzo del suo miglior uomo e tenta di aggiustare le partite inserendo punte a caso nei minuti finali delle gare.

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Mi chiamo Mihai Vidroiu, ma per tutti sono semplicemente Michele, sono cresciuto a Roma, sponda giallorossa. Ho inoltre una passione smodata per il Villarreal, di cui credo di poter definirmi il maggior esperto in Italia, e più in generale per il calcio, oltre ad altri mille interessi.

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