Chelsea – Maribor 6-0: Blues a valanga e Mou gongola

Nel girone G il Chelsea primo in classifica con 4 punti vuole archiviare velocemente la pratica primo posto e qualificazione nel proprio gruppo, affrontando stasera gli Sloveni del Maribor ospiti in quel di Stamford Bridge. La lotta per la seconda piazza sarà probabilmente un affare tra Schalke 04 e Sporting Lisbona che stasera in contemporanea si affronteranno in Germania. Il cammino europeo degli uomini di Mourinho questa stagione è iniziato con un inaspettato pareggio contro lo Schalke. Nel secondo turno però i Blues hanno vinto in casa dello Sporting Lisbona imponendosi solo 0-1 dominando però dall’inizio alla fine il match peccando principalmente di poca concretezza viste le numerose occasioni avute nei 90’ minuti disputati: i giochi sono ormai fatti ma per mettere al sicuro la qualificazione in maniera definitiva servirà una doppia vittoria nel doppio turno contro il Maribor. Mourinho ha grande rispetto degli avversari Sloveni, una squadra che fino ad ora compresi i preliminari ha giocato otto partite in Champions League e non ha mai perso pur affrontando squadre di buon livello come Celtic, Sporting Lisbona e lo Schalke in Germania. Ergo lo Special One nonostante l’impegno di campionato contro il Manchester United la prossima domenica manderà ugualmente in campo la formazione titolare in modo da sbrigare rapidamente la pratica e non avere eventuali problemi o sorprese: grandi assenti della serata saranno Diego Costa, Ramires e Obi Mikel che escono malconci dalla pausa nazionali appena conclusasi mentre Schurrle è stato fermato a letto da una influenza.

Viene rispolverato per l’occasione Cech con Courtois che si accomoda in panchina mentre davanti viene riconfermato Loic Remy visto che Didier Drogba non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. L’atteggiamento dei padroni di casa è quello di un predatore che studia la propria vittima prima di attaccarla e ferirla mortalmente producendo intanto un pressing alto ad asfissiante: difatti dopo appena 13 minuti di gioco da un pallone recuperato a centrocampo arriva il primo gol dei Londinesi, con capitan Terry che pesca con lancio lungo dalla propria difesa Remy il quale si ferma al limite e dopo essersi accentrato lascia partire un sinistro velenoso che s’infila nell’angolino basso. Neanche il tempo di esultare per il francese che deve uscire a causa di un problema all’inguine nato proprio durante l’esecuzione del tiro che ha portato al goal del vantaggio. Pronti, via ecco che si scalda ed entra subito al suo posto Drogba il quale si rende protagonista del raddoppio per il Chelsea. L’ivoriano torna così al gol due anni e mezzo dopo la magica notte della finale di Champions a Monaco del 2012, segnando dal dischetto il rigore concesso dall’arbitro olandese Makkelie (al suo primo debutto in una gara europea) su tocco di mano plateale in area da parte di Mertelj. Tutto troppo facile per la truppa di Josè e la strada si fa presto in discesa perché il Maribor comincia a temere la potenziale imbarcata con annessa e connessa figuraccia e ne hanno giustamente motivo, visto che dopo poco arriva anche il 3-0 firmato da JT su assist di Fabregas dopo un contropiede fulminante: il catalano confeziona un cioccolatino rasoterra per il capitano che come un attaccante di vecchia razza, dopo aver seguito l’azione partendo dalla difesa insacca in spaccata nella porta sguarnita. Il Maribor è già all’angolino e finisce la prima frazione di gioco praticamente già K.O.

Il secondo tempo inizia con lo stesso copione visto e rivisto dei primi 45 minuti: il Chelsea è affamato e spietato mentre gli avversari sono oramai disperati e moribondi. Dall’intervallo assistiamo al ritorno sul campo di Eden Hazard in formato alieno, praticamente incontenibile ed in grado di fare bello e cattivo tempo nella metà campo avversaria: sarà proprio lui con la sua classe a distruggere definitivamente gli avversari Sloveni mettendo a referto il proprio contributo personale nelle altre 3 marcature che verranno. Dall’asse Filipe Luis / Hazard arriva il 4-0 con la goffa e sfortunata autorete di Viler che insacca un controcross da parte del numero 10 belga che precedentemente non era riuscito a ribadire in rete. Il Chelsea rallenta consapevole di avere la partita oramai in pugno e su una distrazione di Matic che placca un avversario in area l’arbitro fischia il secondo calcio di rigore della serata: Ibraimi (lo scorso anno in prestito al Cagliari) dal dischetto battezza il palo ipnotizzato dal balletto di Cech che comunque si prende i complimenti e la riconoscenza da parte dei propri compagni di squadra e nega così il gol della bandiera agli ospiti. I Blues riprendono la loro carneficina prima con Willian motorino eterno che dalla sinistra si accentra e lascia partire un tracciante dai 20 metri che però si stampa sfortunatamente sulla traversa e poi con Ivanovic, il quale da una delle sue solite scorribande nella metà campo avversaria in area viene trattenuto ed atterrato guadagnandosi un ulteriore penalty prontamente realizzato questa volta da Hazard: la pepita belga con una semplicità mostruosa insacca con un rasoterra spiazzando il portiere avversario e fissando così il risultato sul 5-0. Siamo praticamente al 90esimo e tutti pronti ad vedere il sipario calare sul match ma Eden non contento della propria performance delizia tutti gli spettatori con la rete che vale il 6-0 finale ed il prezzo del biglietto: dopo un lancio lungo dalla metà campo di Ake il belga si esibisce in uno splendido stop a cui seguono prima una Ronaldo Chop ed una splendida controfinta poi rifinendo il tutto con un destro ad incrociare che non lascia scampo ad Handanovič rimasto immobile di fronte a cotanta classe cristallina.

Serata nerissima per gli Sloveni che sono sembrati fin da subito nettamente inferiori a questo Chelsea praticamente perfetto e sempre più solo in vetta al gruppo G con 7 punti guadagnati in 3 gare che vedono lo Schalke 04 sotto la nuova gestione di Roberto Di Matteo in seconda posizione a quota 5 e il Maribor al momento in Europa League con 2 punti validi per la terza piazza. Mourinho può fare sogni tranquilli nonostante l’infermeria che comincia ad affollarsi e pensare già a come affrontare domenica prossima i Red Devils di Louis Van Gaal in campionato.

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Studente universitario in quel di Siena, classe 1992 follemente innamorato della Premier League e del calcio inglese, amo anche il basket ma seguo solo quello NBA come tifoso ultradecennale dei Los Angeles Lakers, appassionato anche di Football Americano tifo i Cincinnati Bengals. Oltre a scrivere adoro la musica elettronica, il rock 'n' roll, i computer, i videogiochi, l'arte e la letteratura. Aspirante tuttologo, sono un personaggio analogico in un mondo digitale.

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