Levante-Real Madrid 0-5, è ancora Ronaldo-show: il Madrid vola

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LEVANTE-REAL MADRID 0-5. Una macchina da gol. Si è trasformata così il balbettante undici di inizio stagione che indossava la maglietta del Real Madrid. Oggi i campioni di Europa sembrano inarrestabili in fase offensiva, soprattutto quando avversari come il Levante di oggi non riescono quasi a impensierire Casillas. D’altronde, la sterilità offensiva degli uomini di Mendilibar era già nota: e non ha giovato neppure la scelta dell’ex tecnico del Valladolid di giocare senza un centravanti puro. Il Real Madrid infila così la quinta vittoria consecutiva in campionato dopo la sconfitta nel derby contro l’Atletico, successi che si aggiungono ai due di Champions. Ciliegina sulla torta, lo score in attacco: 30 gol segnati in otto partite, Ronaldo indiscusso pichichi con 15 reti già messi a referto. Mostruoso.

Ancelotti deve fare a meno di Ramos e Varane, colpito nelle ultime ore da febbre. Al centro della difesa c’è così Nacho al fianco di Pepe, partita di spessore – al netto della debolezza dell’avversario – del canterano. Il tecnico italiano sceglie di far riposare Bale, prima panchina stagionale, in vista delle sfide contro Liverpool e Barcellona; considerata anche l’indisponibilità di Benzema, al centro dell’attacco c’è finalmente la chance per il Chicharito Hernandez, reduce peraltro da un bel gol siglato in nazionale col Messico. Ai suoi lati Ronaldo e James Rodriguez, il colombiano lascia la piazza di mezzala al rientrante Isco che completa il trio di centrocampo con Kroos (primo tempo stratosferico del tedesco) e Modric.

Si capisce sin dai primi minuti quale sarà l’esito della partita: Ronaldo sfiora la rete due volte nei primi tre minuti, tra l’altro fallendo da due passi su lancio di Modric per un errore che decisamente non è nelle sue corde. Il Madrid insiste, pressione altissima, Modric e James si fanno vedere con precisissime aperture per i terzini Marcelo e Carvajal, particolarmente attivi. Hernandez, al 13′, si conquista un rigore netto (clamorose le proteste di Juanfran) che Ronaldo trasforma col brivido. La partita si mette in discesa per gli ospiti, l’unico pericolo è la girata di Camarasa, su azione d’angolo, ribattuta sulla linea da Modric. La partita del Levante finisce poco dopo, quando Hernandez – su preciso cross di Rodriguez, insacca di testa da due passi. 2-0 e tre punti ipotecati.

Mendilbar prova a ravvivare la situazione con gli ingressi di Perez e Barral al posto di Casadesus e Gavilan, ma nella ripresa – se possibile – c’è ancora meno partita. Il Real Madrid spreca un paio di grosse occasioni, con Ronaldo e Modric, poi è il portoghese a illuminare la scena al 61′: dribbling secchi su Pedro Lopez e Juanfran e destro imprendibile per Diego Marino. Una giocata da Pallone d’Oro, superata forse dal 4-0 realizzato da James Rodriguez, che così bissa l’altro gran gol siglato a La Coruna, cinque minuti più tardi, al 66′: lancio millimetrico di Modric, stop di petto e mezza girata al volo che si insacca inesorabilmente. Un vero e proprio show dell’undici di Ancelotti che arrotondano nel finale con la precisa conclusione di Isco dal limite che corona una buonissima prestazione dell’ex Malaga. Pratica sbrigata, ora sotto con la settimana più intensa di questo inizio di stagione.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.

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