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Villarreal-Apollon 4-0: il Madrigal a lutto omaggia Marcelino schizzando in testa al girone

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Villarreal-Apollon 4-0 – Non c’è mai stata partita tra Villarreal e Apollon. Il Submarino amarillo, guidato dall’allenatore in seconda Rubén Uría a causa della scomparsa del padre di Marcelino, asfalta i ciprioti con un altro 4-0 dopo quello rifilato nel play-off all’Astana, andando in rete con due doppiette (non era mai successo al Villarreal in campo internazionale) di Gerard Moreno ed Espinosa. Il passivo sarebbe potuto essere ben maggiore ma due colpi di testa, dello stesso Moreno e di Trigueros, si sono infranti sul legno. Ottima prova per gli spagnoli che mettono in campo un undici molto giovane ma non rischiano mai e già si ritrovano in testa al girone A di Europa League, grazie alla nona vittoria casalinga consecutiva in match europei.

Rubén Uría ribalta le previsioni della vigilia cambiando sei uomini rispetto all’ultima partita e concedendo minuti a molti ricambi. Sorprende Juan Carlos in porta, e se Ruiz-Gabriel era l’unica coppia centrale plausibile, a sinistra il giovane Adrián Marín vince il ballottaggio con Rukavina che invece scalza Mario a destra; a centrocampo Jonathan dos Santos mantiene la cabina di regia lasciando Trigueros a sedere e sulle fasce c’è posto per Cani ed Espinosa con Chéryshev ancora fuori, mentre in avanti Gerard Moreno fa coppia con Vietto. Christoforou deve fare a meno di Marcos Gullón (canterano amarillo) squalificato e lascia fuori anche Rezek non ancora al meglio, sperimentando un inedito 4-4-2 con Sangoy e Hugo López (ex-Barça B) terminali offensivi. Gli ospiti possono comunque contare su molti calciatori di esperienza internazionale avendo in rosa ben 17 stranieri.

Fin dai primi tocchi si nota la notevole differenza qualitativa tra le due squadre, il Villarreal pur giocando con molte seconde linee dimostra di essere superiore di qualche spanna. L’inadeguatezza dei ciprioti si intravede in molte fasi di gioco e viene sottolineata dalla rete che sblocca il match dopo appena otto minuti: appena il Submarino gioca di prima la difesa ospite va in tilt e il sinistro di Gerard Moreno buca Bruno Vale con un tiro potente ma centrale. Quel che salta all’occhio anche vedendo solo qualche spezzone di gara è l’inappropriatezza dell’Apollon a livello tattico. La pressione al portatore di palla è nulla, la squadra difende molto bassa e in fase di non possesso pensa solo a chiudere gli spazi, quando due-tre uomini provano a fare pressing il Sottomarino salta le linee. In fase di costruzione la Thrylos appare lenta e impacciata, sembra mancare un vero regista e non di rado i padroni di casa riescono a tornare in possesso di palla spezzando le trame orizzontali dei mediterranei. Il raddoppio arriva ancora con Moreno ma il direttore di gara non convalida per un evidente fallo di mano, ma poi arriva davvero con il più semplice degli schemi: Vietto si accentra sulla trequarti e imbecca Espinosa che taglia verso il centro, da lì è un gioco da ragazzi scavalcare il portiere con un pallonetto preciso. A fine primo tempo gli spagnoli avranno completato quasi il doppio dei passaggi tentati dagli ospiti con una percentuale di successo superiore al 90%.

Nella ripresa si ricomincia sugli stessi passi felpati: Espinosa dall’angolo sinistro dell’area punta l’uomo e trova un destro a giro che va ad adagiarsi sotto al sette, siamo già tre a zero. La doppietta del giovane fantasista arriva sei anni dopo quella di Joseba Llorente all’Aalborg nel 2008, da allora nessun calciatore spagnolo è più andato due volte in rete in una partita internazionale con questa maglia. Tra le novità più curiose di questo Sottomarino inedito è certamente la posizione di Gerard Moreno, prima punta di peso, che spesso e volentieri va a fare i movimenti tipici del suo compagno di reparto Vietto, abbassandosi sulla trequarti per invitare il passaggio dei centrocampisti, mentre l’argentino resta alto. Proprio grazie a questi movimenti invertiti il canterano rischia di pungere con inserimenti a sorpresa, come quando sul traversone di Adrián Marín sbuca dalle retrovie e la sua incornata sbatte a terra prima di stamparsi sulla traversa. La doppietta arriva comunque poco dopo, quando un’azione solitaria del subentrato Giovani attira sul messicano l’intero pacchetto difensivo degli ospiti, a quel punto il centroamericano trova il compagno libero di calciare in porta per il quattro a zero definitivo. Nel finale ci sarà tempo per un altro legno, quando Trigueros colpisce il palo su gioco aereo, ma può bastare così. Unica nota negativa l’infortunio di Rukavina a metà della prima frazione di gara, che dopo una botta alla caviglia è costretto a lasciare il campo: si tratterebbe del terzo laterale basso in infermeria su quattro totali. Inoltre si è intravisto Jonathan con una borsa di ghiaccio sulla gamba.

Nell’altra gara del girone Zurigo e Borussia Möenchengladbach pareggiano uno a uno, succede tutto nel primo tempo. Apre le marcature Etoundi in seguito a una sgaloppata di Schönbächler sulla destra che fa partire un preciso traversone in mezzo all’area e permette agli svizzeri di portarsi in vantaggio. Ma dopo meno di cento secondi i tedeschi portano il risultato in parità grazie a Nordtveit che spara da 25 metri un gran tiro sull’appoggio di Kruse. La classifica del gruppo A vede il Villarreal a 4 punti, l’Apollon a 3, il Gladbach 2 a lo Zurigo a 1, ma l’ultimo turno del girone d’andata vedrà ciprioti contro tedeschi e spagnoli contro svizzeri.

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