EINTRACHT FRANCOFORTE-INTER 3-1 – Quale test migliore della Frankfurt Main Cup poteva capitare all’Inter di Mazzarri e al nuovo Eintracht guidato da Schaaf? I neroazzurri arrivano in terra tedesca dopo una bellissima tournèe negli Usa,mentre i tifosi locali smaniano dalla voglia di vedere cosa ha portato di buono la nuova guida tecnica. La squadra milanese parte con un centrocampo formato da muscoli e tecnica, con M’vila e Obi in copertura del più avanzato Kovacic.; in attacco giocano Icardi e Botta. Schaaf risponde schierando dal primo minuto i nuovi acquisti Valdez e Seferovic, supportati dalle giocate di Piazon e Hasebe. L’inizio di gara è abbastanza bloccato, le due squadre partono in maniera lenta con l’Inter che cerca di mantenere il possesso del pallone e i tedeschi che spezzettano il gioco con dei falli di gioco dovuti alla troppa foga. Intorno al 20′, però, i padroni escono dal guscio. Uno bello scambio Hasebe – Seferovic manda lo svizzero in porta, ma Handanovic è bravissimo a respingere la conclusione del giocatore in angolo. Proprio dal corner, Lanig di testa impegna ancora severamente l’estremo difensore sloveno. Alla prima occasione l’Inter è letale: Nagatomo crossa dalla sinistra al centro dell’area e trova pronto Ruben Botta, che di piatto mette dentro. Neanche il tempo di festeggiare che l’Eintracht trova subito il pari. L’Inter scopre tutto il centrocampo e permette a Lanig di servire un pallone semplice per la corsa di Piazon che di piatto prima centra il palo, poi mette dentro facendo scatenare le ire di Handanovic verso i suoi difensori, rei di essersi fermati dopo la prima conclusione errata. Il centrocampo dell’Inter balla. Kovacic è un’ombra, M’vila e Obi sono troppo lenti per fermare le giocate di Hasebe, Lanig e Piazon. Fatto sta che passano solo pochi minuti e dal piede di Lanig esce un’altra genialata che manda in area Hasebe per il quale è facile servire Seferovic, che tutto solo batte Handanovic e porta in vantaggio i suoi. Al 39′ si ripresentano anche vecchi incubi della “vecchia” Inter. Dal calcio d’angolo la testa di Valdez centra la traversa e nella ribattuta Seferovic firma il gol del 3-1.
Nella ripresa non succede granché. Mazzarri rivoluziona la squadra, mette dentro Laxalt, Guarin, Khrin, Dodò e D’ambrosio e riesca a dare più equilibrio al centrocampo, che soffre in misura minore il gioco in verticale dei padroni di casa; tuttavia, resta vivo il problema in zona propositiva. Kovacic cerca di spaventare i tifosi dell’Eintracht con un tiro da fuori dagli esiti nefasti, che convince Mazzarri a sostituirlo in favore di Hernanes. Il brasiliano ha anticipato di una settimana il ritorno dalle vacanze e a vedere dalla prestazione offerta ha fatto bene, poichè per arrivare in forma all’inizio del campionato dovrà lavorare ancora sodo. L’Eintracht si rende pericoloso intorno all’ora di gioco con un cross di Inui, che costringe Handanovic a mettere il pallone in angolo. Dopo una punizione conquistata da Laxalt, e calciata in malo modo da Hernanes, Handanovic è costretto ancora una volta agli straordinari: questa volta è Flum che fa partire un bolide sul quale il portiere neroazzurro è bravo a distendersi e respingere. L’Inter torna sulla terra, la tournèe americana aveva fatto vedere una squadra diversa, ma il match di quest’oggi ha dimostrato che c’è ancora tanto da lavorare. L’Eintracht è una squadra tosta ed è avanti nella preparazione, ma quest’oggi la squadra di Milano è stata un fantasma di quella vista a Philadelphia con la Roma. Quanto alla squadra di casa, non si possono dire solo che belle parole. La mano di Schaaf si vede eccome e l’innesto di Seferovic davanti può essere davvero una mossa che potrà portare soddisfazioni.
EINTRACHT FRANCOFORTE-INTER 3-1, VIDEO GOL HIGHLIGHTS
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