
NIGERIA
Enyeama – Incolpevole sulle due reti di Messi. Stilisticamente non è sempre perfetto, ma risulta efficace in gran parte delle occasioni: 6
Yobo – Partita difficile per l’esperto centrale del Norwich. Soffre la velocità di Messi e Di Maria nelle proiezioni offensive dell’Argentina, ma si fa trovare sempre pronto quando viene chiamato in causa. Lotta con Higuain e lo annulla: 6.5
Ambrose – E’ costretto a sacrificare la fase offensiva a causa di un avversario tutt’altro che comodo sulla propria fascia di competenza, Angel Di Maria. Soffre la velocità e la tecnica del centrocampista del Real Madrid, che lo salta troppo spesso: 5
Omeuro – Insieme a Yobo, regge l’intera difesa delle Super Aquile. Si becca l’ammonizione nella ripresa per un brutto fallo su messi. Risulta attento nell’arco dei 90 minuti: 6.5
Oshaniwa – Sia Aguero che Lavezzi non giocano una delle loro migliori partite. Il terzino dell’Ashdod (campionato Israeliano) ne approfitta, proponendosi molto spesso sulla fascia mancina: 6.5
Obi Mikel – Al contrario del più giovane compagno di reparto Onazi, nonostante la grande esperienza si trova in difficoltà nell’affrontare campioni del calibro di Mascherano e Gago in fase difensiva. Non riesce a supportare la fase offensiva dei propri compagni, sbagliando molti passaggi: 5
Babatunde – Accende il match della Nigeria con l’accelerazione che porta al pareggio di Musa. Poi, complice la giovane età e la caratura internazionale della formazione avversaria, sparisce dal match. E’ costretto ad uscire al 64’ a causa di un infortunio al polso: 5.5
Onazi – Non soffre la grande personalità degli avversari nella parte nevralgica del campo. Si propone in fase offensiva, provando ad alimentare la manovra dei suoi. Kesha gli affida un compito arduo: marcare ad uomo in fase di non possesso Leo Messi. Il giovane centrocampista della Lazio non gli fa rimpiangere la scelta, offrendo un’ottima prestazione nonostante la grande partita dell’attaccante del Barcellona: 7
Musa – Insieme ad Onazi è il migliore dei suoi. Sfrutta la sua velocità disarmante realizzando il suo 6° gol in nazionale dopo appena 4 minuti di scena. Esce di scena nella prima frazione di gioco per poi rientrare alla prima occasione della ripresa, quando dopo appena 120” realizza la rete del momentaneo pareggio. Dopo il secondo gol personale, è vivo e si fa vedere in più occasioni: 7
Emenike – Svaria su tutto il fronte offensivo, alla ricerca di palloni giocabili. Si dà da fare lottando con l’intera difesa avversaria. Poco supportato, non riesce praticamente mai ad arrivare alla conclusione : 6.5
Odemwingie – Completamente fuori dal match. Prova a farsi vedere nelle prime battute del match, per poi sparire definitivamente: 4
Uchebo (64’) – Non si propone mai ai suoi compagni, e quando lo fa risulta troppo lento per il ritmo del match. I difensori dell’Argentina vanno a nozze ogni volta che tocca il pallone: 4
Nwofor (80’) – entra a 10 minuti dal termine e non combina granché: S.V.
ARGENTINA
Romero – Parte in ritardo sul primo gol di Musa, che lo beffa sul secondo palo. Non più nulla sulla rete del 2-2. Molto insicuro nelle rare occasioni capitate alle Super Aquile: 5
Zabaleta – E’ aggressivo nel corso del match, ma soffre tremendamente la velocità di Musa. Come al solito si propone con continuità in fase offensiva, non riuscendo a creare particolari grattacapi alla difesa nigeriana: 5.5
Fernandez – Poco impegnato nell’arco del match, si fa trovare impreparato nell’occasione della rete del momentaneo pareggio di Musa: 5.5
Garay – Insieme a Fernandez, soffre molto la fisicità di Emenike. Al 76’ fallisce la rete del 4-2 con un colpo di testa che termina a pochi centimetri dall’incrocio dei pali:
Rojo – Il terzino dello Sporting Lisbona non offre la solita prestazione d’alto livello. Sui calci da fermo si spinge in area avversaria, realizzando in occasione di un calcio d’angolo il gol del 3-2 in modo alquanto fortunoso: 6
Gago – Solita regia ordinata in mezzo al campo, con la quale detta i ritmi della formazione albiceleste. Va in affanno davanti al pressing asfissiante degli incontristi nigeriani, ma riesce comunque a cavarsela: 6
Mascherano – Sabella sa che non può fare a meno di lui. “El Jefecito” ricambia la fiducia del commissario tecnico sfoderando la solita prestazione di qualità e quantità: 6.5
Di Maria – Manca il gol per un niente nell’azione che porta in vantaggio albiceleste. Risulta devastante nella metà campo nigeriana: salta gli avversari con una facilità disarmante. Tenta in più occasioni la conclusione verso la porta nigeriana, ma la rete non arriva a causa dell’ottima prova del portiere avversario Eneyeama: 7
Messi – Porta i suoi in vantaggio dopo solo 2 minuti con il tap-in vincente. Raddoppia nei minuti di recupero con una punizione meravigliosa. Si regala una fantastica doppietta il giorno dopo il suo 27esimo compleanno. Ogni sua accelerazione esalta il popolo argentino presente a Porto Alegre. Al 62’ Sabella gli regala la standing ovation, lasciando il posto ad Alvarez. Straordinario: 8
Higuain – Tanto lavoro sporco per il centravanti del Napoli. Risulta estraneo alla manovra offensiva dell’Argentina, al pari di uno spento Aguero. Tenta la conclusione in due occasioni, centrando solamente l’esterno della rete: 5.5
Aguero – Impalpabile nella prima mezz’ora. Non riesce a mostrare tutto il suo talento. Esce precauzionalmente al 38’ del primo tempo a causa di un problema muscolare: 5
Lavezzi (38’) – Non gioca un gran match. Si propone nella ripresa con un paio di accelerazioni interessanti che mettono in difficoltà la difesa nigeriana, ma che si concludono con un nulla di fatto. Non è il solito Pocho, capace di tagliare in due le difese avversarie: 5.5
Alvarez (62’)– L’interista tenta nella mezz’ora finale di farsi vedere in avanti, ma si intestardisce in azioni personali, perdendo molto spesso la palla: 5
Biglia (91’) – Soltanto pochi secondi per il centrocampista della Lazio: S.V.