Mondiali 2022, la FIFA studia un piano “B”: Usa in pre-allarme

MONDIALE QATAR – Non è ancora iniziato, e al “via” mancano ancora otto anni, ma il Mondiale in Qatar sta già suscitando un’infinità di polemiche. Dopo lo scandalo relativo al presunto giro di tangenti per assegnare la manifestazione al ricco paese asiatico, che fa seguito a quello relativo sull’opportunità di organizzare il Mondiale in un clima meteorologico oltremodo torrido, la FIFA starebbe pensando ad un piano “B”, da utilizzare nel caso in cui il Qatar, per qualsivoglia ragione, non potrà organizzare la manifestazione.

Secondo quanto scoperto dal giornalista di ESPN, Jorge Ramos, toccherebbe agli USA subentrare al Qatar. Il movimento calcistico statunitense, d’altronde, è in netta ascesa: il business intorno al mondo del Soccer cresce anno dopo anno e le squadre, così come la nazionale a stelle e strisce, sono sempre più competitive. L’ultimo Mondiale che vide cambiare in corsa il paese organizzatore fu quello disputato in Mexico nel  1986, a cui dovette rinunciarvi, per problemi di politica interna, la Colombia.

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