Colombia-Grecia 3-0, le pagelle

COLOMBIA

OSPINA – Attento, sicuro, compie un paio di interventi provvidenziali, uno, su Kone, consente ai sudamericani di andare al riposo in vantaggio di un gol. Imperforabile. VOTO: 7

ZUNIGA – Spinge molto, spesso in modo confuso, mentre dietro soffre un po’ il dinamismo di Samaras. Si guadagna la pagnotta. VOTO: 6

ZAPATA – Gioca titolare solo grazie all’infortunio di Perea, ma l’ex centrale del Milan non soffre più di tanto. Gekas, d’altronde, non è un osso duro. Chiude bene in un paio di situazioni in cui Zuniga, troppo sbilanciato in avanti, lascia aperte delle voragini a destra. Sicuro. VOTO: 6,5

YEPES – Trentotto anni e non sentirli. Guida con sicurezza e disinvoltura la retroguardia colombiana, mette spesso una pezza ai buchi di Armero. In attesa di prove più probanti (Drogba e i guizzanti attaccanti “samurai” lo impegneranno sicuramente di più), si merita solo applausi a scena aperta. Indomabile. VOTO: 7

ARMERO – Ampia sufficienza assolutamente meritata per via del gol. Per il resto, è il solito Armero: tanta corsa, tanta generosità, ma tanti errori in fase difensiva. Determinante. VOTO: 6,5  SUBENTRATO —> ARIAS – Dà il cambio ad Armero. S.V.

AGUILAR – Grinta, corsa, spirito di sacrifico e anche pericolosità offensiva. Mette la gamba in occasione del gol di Theo, marcatura che di fatto chiude il match.  Quantità e qualità. VOTO: 7   SUBENTRATO —> MEJIA – Venti minuti di assoluta tranquillità S.V.

SANCHEZ – Meno preciso del compagno di reparto Aguilar, ricorre spesso alle maniere forti meritandosi anche un giallo. Dopo un primo tempo decisamente negativo, si riprende nella ripresa. A intermittenza. VOTO: 6

CUADRADO – Gioca alto, ma se serve si sacrifica a dare una mano a Zuniga, di tanto in tanto in difficoltà nel contenere Samaras. Davanti, complice anche un Holebas tutt’altro che entusiasmante, poteva incidere maggiormente. Fornisce, comunque, due assist vincenti. Garanzia. VOTO: 6,5

RODRIGUEZ – Primo tempo a strappi. Ma nella ripresa sale in cattedra: gioca a tutto campo, fornisce assist deliziosi, crea gioco e, nel finale, mette il sigillo ad una prova maiuscola. Straordinario. VOTO: 7,5

IBARBO – Anche il cagliaritano non brilla nel primo tempo: mai realmente pericoloso davanti ed inconsistente in fase difensiva. Nella ripresa, invece, si fa apprezzare anche per l’aiuto ai compagni in fase di non possesso e, in un paio di circostanze, crea il panico nella difesa ellenica. Buona la prima.  VOTO: 6,5

GUTIERREZ – Tocca pochi palloni. Ma non sbaglia quando, nel secondo tempo, ha la prima occasione buona per buttarla dentro. Killer instinct. VOTO: 6,5  SUBENTRATO —> Entra al posto di Theo, ma combina poco (anzi, sbaglia un gol) S.V.

 

GRECIA 

KARNEZIS – Un paio di buoni interventi, ma risulta impreciso in almeno due dei gol subiti. Insicuro. VOTO: 5

TOROSIDIS – Inizia a spingere troppo tardi, a gara quasi compromessa. Quando lo fa, però, mette in costante difficoltà la mancina colombiana, che inizia a respirare solo con l’uscita di Armero e l’ingresso di Arias. Pendolino a intermittenza. VOTO: 6

SOKRATIS – Soffre, ma quasi sempre fa la cosa giusta. Fare il difensore in questa Grecia sarebbe complicato per chiunque. Non demerita. VOTO: 6

MANOLAS – Il ragazzo ha dinnanzi a sé un futuro roseo e un presente “importante”. Bravissimo in fase di lettura, mette spesso una pezza ai buchi di un centrocampo incapace di fare filtro. Sul giudizio globale, però, pesa come un macigno l’errore in occasione del primo gol colombiano, quando non riesce a respingere il tiro – tutt’altro che impossibile – di Armero. VOTO: 5,5

HOLEBAS – Scrivi Holebas, ma leggi Horribilis. Si propone di rado, dietro ne combina di tutti i colori e si perde Gutierrez in occasione del raddoppio Cafeteros. Male male. VOTO: 4,5

SALPINGIDIS – Non combina nulla: mai pericoloso in avanti, nonostante le caratteristiche offensive che lo contraddistinguono. Dietro, complici – per l’appunto – le caratteristiche offensive che lo contraddistinguono, è abulico ed impalpabile. Disastroso. VOTO: 4  SUBENTRATO —-> FETFATZIDIS – Fa meglio del compagno a cui subentra. Ma non lascia il segno. VOTO: 5

KONE – Attivo, reattivo e propositivo. E’ l’unico giocatore greco a creare seri grattacapi alla retroguardia colombiana. Predica, spesso, nel deserto. In palla. VOTO: 6,5  SUBENTRATO —-> KARAGOUNIS – Entra per dare respiro a Kone  S.V.

MANIATIS – Deve fare filtro con Katsouranis, ma il centrocampo ellenico fa acqua da tutte le parti. Non combina granché neanche nella costruzione del gioco. Impalpabile. VOTO: 5

KATSOURANIS – Leggasi il giudizio di Maniatis. Con un’aggravante: non ha il più passo di un tempo. Vecchio, ti chiameranno vecchio. VOTO: 4,5

SAMARAS – Largo a sinistra, delegato a compiti anche in fase difensivi, lascia il segno raramente nel match. Due buoni guizzi e tanto “sbattimento”. Ma da lui ci si attende maggiore pericolosità in fase offensiva. Poco incisivo. VOTO: 5,5

GEKAS – Il mondo intero, ad inizio partita,  si è posto una domanda: perché lui e non Mitroglu? Lo svolgimento del match ha dato ragione a chi, nel pre-partita, si poneva questo quesito. Non combina nulla e sbaglia un gol incredibile. Il ritorno dei morti viventi. VOTO: 3     SUBENTRATO —-> MITROGLU – Due buoni spunti. Entra in campo a partita praticamente chiusa. S.V.

 

 

 

 

 

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