Manchester City-Aston Villa 4-0 – La Premier risuona le note del “Blue Moon”: Citizens ad un passo dal titolo

Manchester City v Aston Villa - Premier LeagueMANCHESTER CITY-ASTON VILLA 4-0 – Fatica a penetrare nelle maglie della difesa avversaria, schierata con un’ermetica linea a cinque. Soffre il ritorno del Villa. Ma poi, a metà del secondo tempo, riesce a scardinare la saracinesca e dilaga. Vittoria di fondamentale importanza per il Manchester City, ormai ad un passo dalla conquista della seconda Premier negli ultimi tre anni, la prima – al primo colpo – per Manuel Pellegrini, che con i Citizens si sta prendendo una bella rivincita su chi, al termine dell’infelice esperienza al Real, lo aveva additato a perdente di successo. Manca solo un punto. Un maledettissimo (o benedettissimo) punto da strappare, al City of Manchester, contro un West Ham già salvo e, quindi, probabilmente privo di grandi motivazioni. La storia del campionato inglese impone comunque prudenza. Già in passato, infatti, le sorprese non sono mancate. Ma questo City, francamente, dovrebbe compiere un enorme suicidio sportivo per perdere in casa contro gli Hammers. Il titolo ha preso la strada di Manchester: “Blue Moon, You saw me standing alone.

PRIMO TEMPO- Manchester City aggressivo in avvio di partita. Al quarto minuto, Kolarov sfonda sulla sinistra e penetra in area, ma la sua conclusione viene respinto da un attento Guzan. Passano sette minuti e il City costruisce la sua prima nitidissima palla-gol: Zabaleta entra in area dal lato destro e mette in mezzo per Tourè, che, in prossimità del dischetto, calcia rasoterra a botta sicura ma trova pronto Guzan, bravissimo a respingere con il piede. Il City insiste, mentre il Villa, schierato dietro con un’ermetica linea a cinque, fatica non poco a reggere l’urto delle folate offensive dei padroni di casa. Al diciottesimo, Kolarov scende sulla sinistra e mette una velenosa palla in mezzo all’area piccola, Silva fa scorrere alla sue spalle per Dzeko, ma Clark è bravo ad anticipare il bosniaco. Il dominio della squadra di Pellegrini è testimoniato anche dai numeri: a metà del secondo tempo, il City domina con un eloquente 78% nel possesso palla. Bel fraseggio, al minuto ventitré, fra Silva e Nasri, concluso  con un tiro di quest’ultimo che si perde alto sopra la traversa.

Dopo quasi mezz’ora di dominio Citizens, il Villa prova a proporsi nella metà campo avversaria e riesce a palleggiare con maggior costrutto. Al trentunesimo, bel traversone dalla sinistra di Delph, ma Bowery, posizionato tutto solo sul secondo palo, non aggancia bene la palla e l’occasione svanisce. Tre minuti dopo è Weimann , servito in campo aperto da Westwood, a mettere i brividi a Hart, che devia in angolo la conclusione dell’attaccante dei Villans. Il City, un po’ nervoso per le occasioni fallite nei primi venticinque minuti, soffre il dinamismo degli ospiti, improvvisamente risorti poco prima dello scoccare del trentesimo minuto. Nel finale di frazione, però, i padroni di casa si rianimano, costringono gli avversari sulla difensiva e, al primo minuto di recupero, vanno vicinissimi al gol con Nasri che, servito da un cross dalla destra di Zabaleta, anticipa Guzan ma non trova lo specchio della porta.

SECONDO TEMPO – Nell’intervallo, gli allenatori non effettuano nessun cambio. Buona chance per Dzeko al quarto minuto, che si lancia verso la porta avversaria ma non aggancia la sfera sul delizioso lancio lungo di Tourè. Un solo giro di lancette ed è Kompany, con una rovesciata in piena area di rigore, a mettere i brividi a Guzan, bravo a non farsi sorprendere dalla conclusione del belga. Il City insiste. Punizione da posizione invitante per Kolarov, che costringe Guzan ad una difficile respinta sull’esterno. Pellegrini sbilancia ulteriormente la squadra: fuori Milner, dentro Jovetic. Al minuto sessantaquattro, gli sforzi dei Citizens vengono ripagati: Silva mette in area per l’ingresso sul lato destro di Zabaleta, che, a sua volta, mette in mezzo all’area piccola per Dzeko,bravo ad anticipare con il corpo il diretto marcatore e a depositare la sfera in rete. Trovato il vantaggio, la squadra di Pellegrini controlla agevolmente il match, complice anche un Villa in evidente difficoltà nel proporre gioco. Al settantunesimo, i Citizens raddoppiano: Zabaleta riceve palla da Silva e la mette in mezzo per Nasri, che calcia in porta ma trova la pronta respinta di Guzan, superato in seconda battuta dal comodo tap-in di Dzeko, ancora a segno dopo soli sette minuti.

Dzeko è indemoniato. Passano pochi secondi, e il bosniaco si guadagna un calcio di punizione dal limite dell’area; al tiro si presenta Tourè, ma la conclusione viene deviata in corner dalla barriera dei Villans. Dopo dieci minuti piuttosto noiosi, il Villa va vicinissimo il gol con Weimann, bravo a staccare di testa e ad anticipare Kompany, ma sfortunato nella conclusione, che si stampa sulla traversa e rimbalza in campo senza aver varcato la linea di porta. All’ottantanovesimo, però, il Manchester City mette in ghiaccio il match: superbo assist “no look” di Tourè per Jovetic che, con un bel destro in corsa dal limite dell’area, trafigge Guzan e mette a segno il terzo goal stagionale in Premier. La mattanza dell’Aston Villa non è ancora terminata. Al primo minuto di recupero, a suggello dell’ennesima ottima prova stagionale, Yaya Tourè si rende protagonista di un “coast to coast” sensazionale, che si chiude con un potente destro su cui Guzan nulla può. Per l’ivoriano si tratta della ventesima rete stagionale in campionato: Pellegrini, alla sua prima stagione nella terra d’Albione, è vicinissimo alla conquista della Premier League.

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