Juventus-Benfica 0-0: le pagelle. Luisão diga umana, Tevez non morde

JUVENTUS-BENFICA 0-0 : le pagelle

JUVENTUS

BUFFON: 6 – Non un grande lavoro per lui stasera, si becca anche una scarpata da Rodrigo, ma è uno sforzo che serve a poco.

LIChSTEINER: 5 – Sempre nervoso, non riesce a sfogarsi come vorrebbe sulla destra e manca lo stop più importante della partita, facendo scivolare sul terreno bagnato dello Juventus Stadium, oltre che il pallone, anche la qualificazione.

BONUCCI: 5 – I suoi lanci sconclusionati in avanti sono ormai il suo marchio di fabbrica, peccato che in partite di questo tipo la tattica palla avanti e pedalare non serva a molto, soprattutto se i piedi sono quelli che sono. Lascia il posto a GIOVINCO nel finale, che si fa notare esclusivamente per un tiro finito malamente in tribuna. (5)

CHIELLINI: 6 – Prestazione tutto sommato dignitosa per il centrale juventino.

CACERES: 6,5 – Forse il migliore della sua squadra, sfiora anche un gol storico ma trova davanti un grande Oblak.

ASAMOAH: 5 – Paga il duello con Markovic che lo vede perdente, da lui non arrivano gli sprint attesi.

POGBA: 6 – E’ quello che ci prova più di tutti, riesce anche a confezionare uno splendido assist per Osvaldo che però la mette dentro in posizione irregolare. Sfortunato.

PIRLO: 6 – Si impegna, prova a fiutare nell’aria l’ispirazione di qualche giocata magica, ma la squadra non si muove con lui. Profeta nel deserto.

VIDAL: 5 – Il cuore del cileno stasera batte più lentamente del solito: prova ad impegnarsi ma è molle, inconcludente, e decisamente non in partita. Lascia il posto a MARCHISIO che però conferma il suo non grande appeal con l’Europa, combinando poco e nulla (5).

TEVEZ: 5,5 – Non si può dire che l’argentino non ci provi, i suoi tiri dalla distanza però sono tutte prede facili che non impensieriscono mai particolarmente le Aguias. Un cane che non morde e nè abbaia.

LLORENTE: 5 – No, il tiro ciccato nel bel mezzo dell’area di rigore in una semifinale europea non è roba da top player, ma neanche da Fernando Llorente. Deludente. Al suo posto entra nel finale OSVALDO che però non va oltre il gol in fuorigioco (5).

BENFICA

OBLAK: 7 – Artur non c’è, e il portierone sloveno si fa trovare pronto. Sempre sicuro sui tiri da fuori degli Juventini, peraltro non impossibili, salva anche un gran colpo di testa di Caceres che avrebbe potuto cambiare tutto.

LUISAO: 8 – Il migliore in campo. Dirige la difesa con i nervi di un equilibrista la fermezza di un domatore di leoni, i cross con cui la Juventus prova ad insinuarsi in area di rigore sono tutta roba sua. E’ ovunque. Mastodontico.

SIQUEIRA: 6,5 – Parte timoroso ma poi si sveglia nel secondo tempo e suona la carica nel momento di maggior difficoltà della sua squadra.

GARAY 7,5 – A giudicare dalla prestazione di stasera la barba da guerriero spartano non potrebbe che essere più adatta a lui, il centrale argentino non si ferma mai e gestisce ogni situazione con la sicurezza dei grandi campioni.

MAXI PEREIRA: 6 – Pericolante in difesa, sulla sua fascia il Benfica rischia grosso, soprattutto nel primo tempo, ma il difensore delle Aguias non si scoraggia, cresce durante la partita, e alla fine si permette anche il lusso di pungere davanti.

GAITAN: 7 – Travolgente sulla sinistra, compie un grandissimo lavoro e manda spesso e volentieri in crisi i giocatori Juventini. Quando esce è stremato, ma l’abbraccio che Jorge Jesus gli tributa vale più di mille parole. Lascia il posto a SALVIO, forse non ancora in condizioni eccellenti per una partita del genere (s.v.)

AMORIM: 7 – Con lui la linea mediana è a chiusura ermetica, sempre difficile aggirarlo.

ENZO PEREZ: 6,5 – La sciocchezza che gli fa lasciare la sua squadra in dieci gli fa perdere mezzo voto, ma la prestazione dell’argentino è comunque di livello: tantissima grinta e determinazione, quella giusta per palcoscenici di questo tipo.

MARKOVIC: 7,5 – Che sia l’uomo in più di questo Benfica lo si è capito già da tempo, ci si dimentica spesso che però il ragazzo ha ancora solo vent’anni. Guardando la freddezza, la classe, e il mestiere con cui ha disputato questa semifinale ci si chiede davvero dove possa arrivare. Un peccato davvero debba saltare la finale per la rissa con Vucinic a fine partita.

RODRIGO: 6 – Va vicinissimo al gol al primo minuto poi a poco a poco si allontana dal gioco, non una partita facile per lui.

LIMA : 6,5 – E’ il brasiliano l’uomo che ha regalato la qualificazione alle Aguias. Non riesce a fare molto in questa partita, ma ogni volta che tocca la palla si ha sempre l’impressione che possa inventare qualcosa.

 

 

 

About Alessio Dell'Anna 130 Articoli
Intrattenitore nel mondo della comunicazione con la passione per il calcio d'antan, è un solista dentro e fuori dal campo, che predica da numero 7 ma razzola da numero 9. Fra il 98' e il 2002 ha inscenato ben 824 repliche dei Mondiali di calcio nella sua cameretta, e ricerca oggi la magia del calcio di un tempo nei campionati con un debito pubblico pericolosamente oltre la soglia di guardia.

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