Flora Tallinn-Tammeka Tartu 3-0: tre indizi fanno una prova

Nell’anticipo della terza giornata di Premium Liiga la capolista Flora Tallinn cala il tris in casa contro il Tammeka Tartu e fa tre su tre. Trascinati dal bomber Prosa, i biancoverdi si candidano ad essere la principale antagonista di Levadia e Kalju, dopo un avvio di stagione sorprendente. Se tre indizi fanno una prova, l’impressionante score di undici reti messe a segno e una sola al passivo suonano come il primo, sia pure eccessivamente affrettato, verdetto del massimo campionato estone. Il Tammeka Tartu, fanalino di coda al netto della gara da recuperare, non era certo un avversario probante, ma i ragazzi di Norbert Hurt hanno dominato la gara fin dalle prime battute. I biancoverdi scendevano in campo col consueto 4-1-4-1 in cui Luigend è chiamato ad impostare l’azione nel ruolo di play basso, mentre Prosa ha il compito di fare salire la squadra e aprire con i suoi movimenti gli spazi per gli inserimenti degli esterni offensivi.

La pressione alta degli ospiti crea qualche problema in fase di costruzione del gioco nel corso delle battute iniziali, ma al 8’ i padroni di casa riescono a trovare il bandolo della matassa e a spianarsi la strada per il terzo successo consecutivo. Maksim Gussev si invola sull’out di sinistra e crossa in mezzo, dove la sfera viene controllata maldestramente dal capitano degli ospiti Jürgen Lorenz, che finisce col servire Prosa per il più semplice dei tap-in di piatto sinistro. E’ solo l’inizio del monologo dei padroni di casa che monopolizzerà l’intera gara. Al 22’ sugli sviluppi di un corner battuto dalla sinistra l’estremo difensore ospite Karli Kütt viene anticipato in uscita da una deviazione di testa e la sfera finisce nei piedi poco educati di Mets, che calcia goffamente al volo di sinistro e mette la palla fuori.

Tre minuti più tardi, però, Kütt si fa perdonare con una provvidenziale uscita bassa sull’inserimento dell’esterno destro Alliku, liberato da un’imbarazzante disattenzione difensiva. I tagli senza palla degli esterni offensivi biancoverdi allargano le maglie strettissime al centro della retroguardia del tecnico Indrek Koser, consentendo a Prosa di giocare l’uno contro uno sulle palle aeree. Al 29’ il bomber di casa viene servito involontariamente da Naggel nel tentativo di spazzare l’area di testa, ma il suo tiro al volo finisce sopra la traversa. L’occasione più ghiotta per raddoppiare nel corso della prima frazione la costruisce, però, Luigend, che coglie il palo direttamente da calcio d’angolo.

Nella ripresa la gara scivola via noiosa, con gli ospiti che riescono a rendersi pericolosi soltanto sugli sviluppi di calci da fermi. Al 63’ Hurt sostituisce uno stanco Gussev e inserisce Logua nel tentativo di dare nuova linfa alla manovra sugli esterni. Koser getta nella mischia Ivanov, che sette minuti più tardi spizzica la palla di testa sulla lunghissima punizione calciata da Naggel e costringe Toom al grande intervento a terra. Nei minuti finali il Flora mette il punto esclamativo sulla gara con le reti di Prosa, libero di appoggiare in rete a porta sguarnita al termine di un batti e ribatti dentro l’area di rigore, e Beglarishvili, che scaraventa la sfera di piatto sinistro sotto la traversa, dopo la pregevole progressione di Logua sul vertice sinistro dell’area di rigore.

 

(foto tratta da sport.err.ee)

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