Pogba: offerta shock del Psg, ma il Real non molla

Dopo aver impressionato anche gli ultimi scettici nella sfida tra Francia e Olanda, Paul Pogba è entrato di diritto nell’Olimpo dei giocatori divini che non hanno prezzo, o forse sì. Nel mondo del calcio tutto ha un prezzo, ma certe cifre sono appannaggio  di pochi e tanto annoiati sceicchi che possiedono le capacità finanziare per stravolgere gli equilibri del mercato, metterlo a soqquadro e   realizzare i loro effimeri desideri, prendendosi gioco del fair-play finanziario, questo sconosciuto. Avere nella propria squadra un giocatore, sia pure un pilastro imprescindibile, che fa gola ad un Al-Khelaïfi qualunque, diventa una fortuna, l’anticamera della scoperta di una miniera d’oro. Se poi il ragazzo piace anche ad un milionario spagnolo, amante del calcio e del gioco spettacolare, come Florentino Pérez, ti rendi conto di dover vestire i panni del battitore d’asta. Troppo ghiotta l’occasione per abbandonarsi a sentimentalismi che mal si addicono a chi gestisce un’azienda. Pogba, per 78 milioni, va lasciato volare all’ombra della Tour Eiffel in attesa della prossima mossa dei Blancos, dove il ragazzo potrebbe crescere sotto gli occhi paterni di Zidane. Proprio dalla cifra milionaria incassata per la cessione di quest’ultimo partì il ciclo vincente della Juventus del nuovo millennio. Certe cifre non sono di questo mondo, nell’Olimpo del calcio si può tornare, assecondando i capricci degli dei.

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