Bundesliga: Bayern in (relativa) scioltezza, Borussia a valanga in quel di Brema

BUNDESLIGA VENTESIMA GIORNATA TERZA GIRONE DI RITORNO

NORIMBERGA – BAYERN MONACO 0-2 – Soffre più del dovuto, ma poi, una volta sbloccato il match, torna ad essere la squadra che tutti conosciamo. Il Bayern espugna Norimberga, ma fatica più del dovuto su un campo storicamente molto complicato, reso ancor più difficile dall’ottimo momento della squadra di Verbeek, reduce da due vittorie consecutive e tornata in piena corsa per la salvezza. L’avvio di partita è completamente appannaggio dei padroni di casa, che sfiorano il gol in almeno un paio di circostanze. Il Bayern, però, si conferma squadra spietata. E al diciottesimo, grazie ad una bel sinistro al volo di Mandzukic su cross dalla sinistra di Alaba, passa immeritatamente in vantaggio. Sbloccato il match, i campioni d’Europa controllano agevolmente l’incontro, concedendo ben poco ai padroni di casa. La rete che chiude, di fatto, il match viene messa a segno, dal Bayern, in avvio di ripresa: Mandzukic si trasforma in uomo-assist (altra splendida prerogativa della punta croata) e serve l’accorrente Lahm, che batte Schafer e mette a segno il primo gol in questa stagione. Nei minuti immediatamete successivi al raddoppio, la squadra di Pep cerca il terzo gol, ma con il passare dei minuti preferisce amministare le forze e si accontenta, giustamente, dei tre punti ottenuti. Il Norimberga può comunque sorridere: con prove come quella offerta oggi nel primo tempo, la salvezza non sarà di certo una chimera.

WERDER BREMA – BORUSSIA DORTMUND 1-5 – Tutto facile, anche troppo, per il Borussia di Klopp, che fa a fettine il pessimo Werder di Dutt, ormai pienamente coinvolto nella pericolissima lotta per non retrocedere. I gialloneri la sbloccano al ventiseiesimo: Lukymia ( penoso come al solito) si fa rubare palla da Schmelzer che, a sua volta, la serve a Lewandowski; il polacco raccoglie la sfera, s’accentra e lascia partire un destro a giro che s’insacca sul palo più lontano. Il raddoppio, in chiusura di primo tempo, è opera di Mkhitaryan, autore di un ottimo spunto personale concluso con un potente collo destro a battere l’incolpevole Wolf. L’avvio di ripresa è, tanto per cambiare, un incubo per i biancoverdi: angolo di Reus, Bargfrede allunga di testa e serve involontariamente Friedrich, che allunga la gamba e deposita il pallone in rete. Primo gol per l’ex Leverkusen in maglia giallonera. Notte fonda per il Werder. Al sessantesimo, il Borussia, grazie ad una splendida combinazione fra Reus e Mkhitaryan conclusa da un tiro del calciatore armeno,  trova la rete del 4-0. Il Weser è deluso, ma non smette di incitare i propri beniamini: eroici e commoventi i tifosi biancoverdi. Ma il supplizio per i supporter’s locali non è ancora terminato. Minuto ottantacinque, Hoffmann lancia in profondità Lewa, il polacco approfitta della mal disposta linea difensiva casalinga, s’invola verso la porta avversaria, supera Wolf, aspetta il ritorno di Prodl e lo sbeffeggia con un tiro che passa sotto le gambe del pessimo difensore austriaco e termina la propria corsa in rete. Nei minuti di recupero, il Weser – fra il serio e il faceto – esplode per il gol  messo a segno dal giovanissimo debuttante Aycicek, che fissa il risultato sul definiitivo 5-1.

WOLFSBURG – MAINZ 3-0 – Torna a splendere il sole in casa Wolfsburg, che guadagna l’intera posta in palio dopo due sconfitte consecutive. Dopo un primo tempo piuttosto scarno di occasioni, terminato fra i fischi della Volkswagen Arena, la ripresa vede un solo, indiscusso, protagonista: Bas Dost, attaccante olandese che Hecking – un po’ a sorpresa – preferisce a Olic come punto di riferimento avanzato. Al cinquantottesimo, l’ex punta dell’Heerenveen viene steso da Bell in area di rigore e procura un penalty per i Lupi: dal dischetto si presente l’elvetico Rodriguez, che spiazza Karius e sblocca l’incontro. Passano solo sette minuti e il Wolfsburg chiude i conti: Olic (subentrato pochi minuti prima a Perisic) crossa in mezzo per Dost, che raccoglie il palllone, disorienta il diretto marcatore e lascia partire un piatto destro che batte per la seconda volta Karius. I nullfunfer provano a riaprire il match, ma ad un quarto d’ora dal termine devono alzare bandiera bianca: Rodriguez batte un calcio d’angolo dalla sinistra,  Knoche allunga di testa sul secondo palo dove s’avventea rapacemente Luiz Gustavo, che di testa mette a segno il gol del definitivo 3-0.

EINTRACHT FRANCOFORTE – EINTRACHT BRAUNSCHWEIG 3-0 –  L'”Eintracht-Derby” parla rossonero. Convincente vittoria degli uomini di Veh che, grazie a questo successo, si portano a +4 dalla zona caldissima della classifica. Le cose si mettono subito male per gli ospiti, che dopo solo sette minuti si trovano sotto di un gol: crossa dalla destra di Jung, velo di Meier e palla a Flum, che batte Davari in uscita disperata e porta in vantaggio i suoi. Passano solo pochi minuti e la squadra di Veh va ancora in rete con Aigner, ma il gol dell’ala rossonera viene annullato per fuorigioco. Il Braunschweig imposta una sterile reazione. Ma a cinque minuti dall’intervallo, subisce il secondo gol: il tiro di Flum si rivela un assist per Meier, che – in area di rigore – raccoglie la palla e batte il potiere ospite con un bel piatto destro. Le gioie per i tifosi locali non sono ancora finite: ultimo minuto del primo tempo, “uno-due” fra Jung e Aigner, che entra in area, mette a sedere un avversario e realizza il gol del definitivo 3-0. Con questa marcaturea si chiude il primo tempo. E, fondamentalmente, anche la partita. Per il simpatico Braunschweig la situazione si fa sempre più complicata: il ritorno in Zweite è ormai prossimo a divenire realtà.

FRIBURGO – HOFFENHEIM 1-1 –  Pareggio beffardo per il Friburgo, che si fa raggiungere nel finale da un gol di Modeste e, in attesa dell’Amburgo,  resta ad un solo punto dalla zona retrocessione. Primo tempo orribile, giocato malissimo da entrambe le squadre, che vengono fischiate dal pubblico locale; leggermente meglio l’Hoffe, che nel finale di frazione sfiora il gol in un paio di circostanze. L’avvio di ripresa è leggermente appannaggio della squadra di Streich, che cerca la via del gol con maggior insistenza. La partita si sblocca, finalmente, al sessantottesimo: palla lunga a scavalcare la difesa, Mehmedi raccolgie la sfera, penetra in area e serve un bel assist per Schmid, che di piatto deposita in rete. Tutto sembra volgere al meglio per i padroni di casa. Ma a cinque dal temine la beffa: Schipplock serve la palla a Modeste, il francese raccoglie la sfera al limite dell’area e lascia partire un preciso sinistro che si infila, imparabilmente, alle spalle di Baumann. Buon punto per l’Hoffe: in caso di sconfitta, gli uomini di Gisdol si sarebbero trovati pienamente immischiati nella lotta per non retrocedere.

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