Hull City-Manchester United 2-3: che fatica per i Red Devils, sbancato in rimonta il KC Stadium

PREMIER LEAGUE – Non poteva aprirsi in modo migliore il Boxing Day in Premier League, tanti gol, spettacolo e stadio pieno anche nelle festività. Può sorridere più per il risultato che per il gioco espresso David Moyes, il suo Manchester United espugna il campo dell’Hull City in rimonta soffrendo nel finale e cedendo il passo per lunghi tratti di match alla squadra di Bruce,la quale ha sprecato soprattutto nel finale varie opportunità di agguantare il pareggio in extremis.

Il tecnico scozzese propone Fletcher dal primo minuto con Welbeck e Rooney in avanti, i Tigers dell’ex cuore Red Devils Steve Bruce sono ancora privi di Robbie Brady sostituito da Figueroa, mentre il figlio di Steve, Alex, cresciuto nello United, viene preferito a Davis a fianco di Chester nel reparto arretrato.

Inizio da incubo per la squadra di Moyes: lo United già sotto dopo 4′, su palla inattiva sponda del figlio dell’allenatore Alex Bruce (autore di un ottimo match) e Chester batte De Gea da pochi passi. Passano solo 8′ e Meyler raddoppia con la complicità della deviazione di Evans che spiazza l’estremo difensore e fa esplodere di gioia il KC Stadium: dopo solo un quarto d’ora è già 2-0. Come se non bastasse, i problemi fisici di Rafael costringono Moyes al cambio forzato: al posto del brasiliano il manager scozzese inserisce Januzaj arretrando la posizione di Valencia, la mossa ha effetti immediati sul morale della squadra, e la partita cambia. Passano solo 5 minuti e su cross di Rooney Smalling dimezza lo svantaggio con una precisa incornata, ma non è finita, altri 6 giri di lancette e Rooney da fuori su sponda di Welbeck fulmina McGregor e riporta a galla i Red Devils che si rimettono in carreggiata dopo un inizio che sembrava preannunciare l’ennesimo K.O, gol numero 150 in maglia rossa per il ragazzo di Liverpool. Succede poco altro nella prima frazione di gioco ed il match rimane aperto a qualsiasi risultato.

 

La ripresa si apre con un doppio cambio per Steve Bruce, dentro Koren e l’esperto secondo portiere Harper, fuori l’autore del gol Meyler ed un claudicante Mcgregor. I ritmi sono molto più blandi e le occasioni scarseggiano sia da una parte che dall’altra. Al 62′ la traversa salva gli ospiti su colpo di testa di Bruce. Meglio i Tigers in questa fase, ma sono i red Devils a passare in vantaggio: buca l’intervento Figueroa che favorisce Young, cross in mezzo e Chester anticipando Rooney colpisce di testa nella propria porta, completata così la rimonta. Lo United si difende e cerca il gol della sicurezza in contropiede (dentro Hernandez per Fletcher), l’Hull  attacca con cuore, spesso disordinatamente cercando prevalentemente la testa di Graham e Sagbo, proprio l’ex Swansea Graham manca il pareggio nel finale sparando un colpo di testa debole tra le braccia di De Gea, nel finale United in 10 per espulsione di Valencia, si dispera Bruce al 91′ quando Chester si mangia l’ultima chance sparando su De Gea da due passi.

Finisce così un match altamente spettacolare e ricco di emozioni: sconfitta immeritata per gli uomini di Bruce che ci hanno provato fino all’ultimo. Può sorridere in tribuna un sornione Sir Alex, la sua ex squadra lascia il KC Stadium con la terza vittoria consecutiva, mantenendo vive le chance di vittoria del titolo. Ma che fatica…

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24 anni, appassionato di sport a tutto tondo (football americano, basket, golf e ovviamente calcio), letteratura, film e auto. Dopo aver conseguito la maturità linguistica, lavoro attualmente per una multinazionale metalmeccanica, mi occupo di calcio estero per passione ed amore per il rettangolo verde.

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