Austria-USA 1-0, gli americani sbagliano le loro occasioni, Klinsmann vuole la tecnologia nel calcio

E’ finita con la vittoria degli austriaci l’amichevole fra l’Austria e gli Stati Uniti grazie alla rete di Janko. Assenze importanti per Klinsmann che ha optato per qualche esperimento come Brooks, classe ’93 titolare dell’Hertha Berlino in Bundes, al centro della difesa, Shea titolare con Johannsson schierato come trequartista, lui che è un bomber d’area di rigore.

Primi minuti e sono già proteste: Cameron ha colpito di testa, la palla è entrata, per l’arbitro no. C’era anche un netto fallo di mano di Arnautovic, niente goal, niente penalty. Klinsmann nel post partita ha commentato così: «Mi sto ancora chiedendo perchè siamo nel 2013 e non abbiamo ancora la tecnologia per i “goal fantasma”. E’ una presa in giro».

Austria che al 33′ ha trovato la rete con Janko, bravo a mettere in rete da pochi passi su un cross dalla destra, chiara indecisione del giovane centrale americano Brooks. Gli statunitensi si sono fatti forza andando vicini al goal con Bradley che ha sprecato una grande occasione calciando sul difensore centrale quando poteva anche servire un compagno a 2 metri dalla porta. Anche Altidore ci ha provato sfiorando il palo alla destra di Almer, anche lui poteva fare meglio.

Secondo tempo identico al primo, americani ad attaccare, austriaci a difendersi. Miracoloso Almer su Cameron che ha sbagliato un goal già fatto a nemmeno 3 metri dalla porta, il terzino dello Stoke City era in posizione regolare. Al 73′ Altidore ha sprecato un’altra ottima occasione calciando centralmente una sorta di rigore in movimento. Dunque vittoria per l’Austria, deludente sconfitta per gli americani.

Andando a ripercorrere il 2013 di queste due nazionali possiamo capire che per la nazionale austriaca è stato un anno con mancata qualificazione ai Mondiali, sostanzialmente. Tre punti di distacco dalla Svezia dopo averli battuti, nello scontro diretto, per 2-1 in casa e dopo aver perso con lo stesso risultato in Svezia.

Un 2013 molto più allegro per Klinsmann e i suoi: 16 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, 12 trionfi di fila. Qualificazione ai Mondiali al primo posto con il doppio dei punti dei rivali messicani, battuti per 2-0 in casa (oltre al pareggio all’Azteca) e la Gold Cup conquistata in finale contro il Panama. Ora gli Yanks possono pensare al Mondiale con tranquillità, anche se probabilmente li aspetterà un girone di ferro.

 

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