Le belghe in Europa League: vittoria sul velluto per lo Standard, rimonta all’ultimo minuto per l’APOEL, tutto facile per il Genk

FK Minsk – Standard Liegi 0-2 In campo alle 18.30, alle 19.30 locali in Bielorussia, lo Standard è chiamato ad una sfida dura sul piano fisico, visto che a Minsk già adesso la temperatura sta calando. Nel primo tempo del match non accade praticamente nulla, i giocatori bielorussi scambiano il pallone per i giocatori dello Standard e si possono contare solo nei primi 30 minuti, almeno, 6-7 fallacci che costano l’uscita anticipata a Sverchinski, che doveva essere espulso al suo primo fallaccio su Mpoku. Nella ripresa, con i bielorussi che abbassano l’aggressività, lo Standard riesce ad esprimere il proprio gioco ed a trovare il gol del vantaggio con Batshuayi, dopo un bel passaggio di tacco di Bulot. La reazione dei bielorussi non tarda ad arrivare, anche se è un po’ fortunata: tiro dai 35 metri di Gorbish che chiama al miracolo Kawashima, che con l’aiuto della traversa si salva. Nel finale bella combinazione sulla fascia tra Van Damme e Mujangi che porta al cross il primo, bravo a  trovare un solissimo Bulot sul secondo palo che realizza il gol del definitivo 0-2.

FH – Genk 0-2 Il Genk è impegnato con i campioni in carica del campionato islandese, movimento calcistico che sta migliorando d’anno in anno. Been punta sul duo Vossen, Mboyo per chiudere la qualificazione già in Islanda. La partita si gioca su ritmi veramente lenti, ad aprire le marcature ci pensa il capitano, Jelle Vossen, che su cross dalla destra di Buffel, trova il tempo e batte di testa Oskarsson, mettendo il pallone sotto l’incrocio. Nella ripresa arriva il secondo gol al 79°, nel momento in cui l’FH stava prendendo coraggio: su sviluppi di calcio d’angolo, Tillen, sbaglia e deposita la palla nella propria porta. Nel finale agli islandesi viene concesso un rigore, ma Koteles si supera e lo para alla sua sinistra, togliendo ogni piccola speranza al club islandese al ritorno.

Zulte Waregem – APOEL Nicosia 1-1 Dopo essere uscita dalla Champions League per mano del PSV, lo Zulte è chiamato alla partita più difficile rispetto all’altre connazionali, visto che affronta l’APOEL, squadra che solo due anni fa riuscì ad arrivare ai quarti di Champions League. La partita parte con il piede giusto per i belgi, che trovano il gol del vantaggio con Malanda, bravo a sfruttare al meglio un fantastico cross basso di Hazard. Da qui in poi è un dominio cipriota che con i lanci lunghi mettono in costante difficoltà la difesa belga. Negli ultimi minuti tiro di Naessens ben parato da Pardo, sulla respinta cicca Leye che favorisce il destro di Trajkovski che a porta libera fallisce il gol per chiudere il match, sul contropiede pallonetto di Alexandrou per il pareggio definitivo.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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