Liverpool-Zenit 3-1: i reds sfiorano l’impresa – Video Highlights

L’atmosfera era quella delle grandi notti europee, quella a cui il pubblico di Anfield è avvezzo da sempre. Eppure, nonostante una buona prestazione complessiva della squadra, i Reds devono cedere il passo allo Zenit di Luciano Spalletti. L’ennesimo boccone amaro per Brendan Rodgers, dato che l’eliminazione dall’Europa League renderà la stagione del Liverpool ancora più fallimentare.

Lo Zenit godeva del vantaggio della gara d’andata (2 a 0 per i russi a San Pietroburgo), serviva quindi un grande sforzo da parte del Liverpool per ribaltare la situazione. In realtà, nei primi minuti di gioco, la squadra di casa si è addirittura impegnata per peggiorare le cose: dopo un inizio di gara vivace, in cui il Liverpool gestiva il gioco senza problemi sfruttando la mobilità di Suarez lungo tutto il fronte d’attacco, al 19′ minuto Hulk sfrutta abilmente un retropassaggio corto di Carragher al proprio portiere Reina: Hulk intercetta e a tu per tu con il portiere segna senza problemi. Un errore non ammissibile in partite del genere e che il Liverpool pagherà caro alla resa dei conti.

La reazione del Liverpool non si fa attendere. I Reds si spingono subito all’attacco, anche se in maniera piuttosto frettolosa e disorganizzata: un esempio è un’incursione di Agger che porta palla dalla propria difesa fino a quella avversaria dove, al limite dell’area, viene atterrato. Al 27′, dalla punizione che ne consegue, Suarez insacca sfruttando un buco della barriera dello Zenit. Il gol del pareggio conforta squadra e tifosi tanto che al 30′ un cross di Gerrard da calcio di punizione stava per tramutarsi in assist perfetto per Agger, se Anyukov non lo avesse anticipato deviando la palla di testa. Ma il gol del 2 a 1 non tarda ad arrivare. José Enrique, liberatosi sulla sinistra grazie ad una bellissima triangolazione con Henderson, mette un cross teso che Allen colpisce di testa: Malafeev para ma sulla respinta arriva ancora Allen con un tapin vincente (43′).

 

 

Dopo l’intervallo la partita riprende come si era fermata: il Liverpool fa il gioco e lo Zenit si limita a contenere e a ripartire in contropiede, preoccupando la vacillante difesa di casa. Lo Zenit sostituisce l’infortunato Lombaerts con l’ex-Genoa Criscito, che disputerà una buona partita e Danny con Fayzulin. L’intento di Spalletti è quello di avere maggiore copertura.

Al 50′ Suarez impensierisce Malafeev con un tiro di punta dalla breve distanza che il portiere dello Zenit manda in angolo. Nove minuti più tardi arriva il gol del 3 a 1. Ennesimo fallo dello Zenit al limite della propria area, stavolta commesso da Neto: Suarez trasforma il calcio di punizione in modo magistrale; un tiro a giro che supera la barriera e si insacca alla sinistra di Malafeev. Semplicemente imparabile.

Sul 3 a 1 il passaggio del turno sembra davvero a portata di mano; il Liverpool attacca con insistenza collezionando calci d’angolo e falli: Neto, autore di una pessima partita, atterra Assaidi (entrato al 60′ al posto di Henderson) appena fuori area. Batte nuovamente Suarez, una rasoiata sul palo del portiere, ma stavolta Malafeev para. L’unico lampo dello Zenit nel secondo tempo arriva al 73′ minuto, quando Hulk recupera un pallone perso malamente da Agger nella propria area e calcia subito forte e teso in direzione della porta di Reina, il quale devia. L’ultima grande occasione per il Liverpool di portare a casa il passaggio del turno arriva al minuto 76′ sui piedi di Shelvey (entrato al 60′ al posto di Allen), il quale calcia di prima un pallone malamente perso da Hubocan nella propria area; il tiro colpisce la parte esterna della rete alla destra di Malafeev. Gli ultimi dieci minuti della partita vedono un Liverpool stanco e poco lucido, molti sono i passaggi sbagliati e gli errori in fase di impostazione di gioco. Lo Zenit è abile nell’alzare il baricentro e guadagnare qualche fallo in attacco grazie a Hulk, il ché fa rifiatare la squadra e fa perdere minuti preziosi agli avversari.

Di seguito, il video con i gol della partita

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.