Svolta clamorosa nella vicenda doping che sta scuotendo in queste ore il calcio spagnolo. Dopo la denuncia di ieri di Iñaki Badiola, ex presidente della Real Sociedad, oggi El Pais è venuto in possesso di alcuni documenti del famigerato dottor Fuentes che inchiodano il club basco e che danno ragione alle accuse di Badiola. Ieri, l’ex dirigente aveva confessato che nel 2008, al momento della sua salita alla presidenza, ordinò alla società Ernst & Young di controllare i bilanci del club; ebbene, furono scoperti buchi clamorosi che presto sono stati condotti a pagamenti in nero al dottor Eufemiano Fuentes, al centro dell’Operacion Puerto che nei primi anni 2000 sconvolse il mondo del ciclismo.
Molti hanno sottolineato che proprio nel 2003 la Real Sociedad fu protagonista di un campionato sensazionale, finendo al secondo posto dietro di soli due punti al Real Madrid, nonostante la rosa non fosse eccelsa (Xabi Alonso, Kovacevic e un giovane Xabi Prieto gli unici nomi conosciuti al grande pubblico). Il presidente dell’epoca, Astiazarán, ha risposto immediatamente alle accuse di Badiola ritenendole assolutamente infondate, ma oggi la situazione si è capovolta.
El Pais, come già detto, ha pubblicato documenti di proprietà del dottor Fuentes di cui è venuto in possesso, nei quali la Real Sociedad è espressamente citata per dei pagamenti per la fornitura di medicinali ricevuti a gennaio, marzo e aprile del 2002. Una vera bomba ad orologeria che rischia di sconvolgere il calcio iberico.
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