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Malaga-Real Madrid 3-2 : le Boquerones suonano il Ro…que. Blancos a picco

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Storico successo del  Malaga, che per la prima volta nella sua storia batte il Real Madrid. Le boquerones, infatti, non erano mai riuscite nell’impresa di battere le merengues: né in casa, né in trasferta; né in campionato, né in coppa del Rey.  Una squadra, quella andalusa, guidata da una dirigenza di finti sceicchi (rivelatesi in realtà dei beduini) e condotta in panchina da un allenatore chiamato Pellegrini.  Ma questo Malaga non fa certo ridere gli avversari, come ben sanno anche dalle parti di Milanello. E il suo allenatore, con quel cognome dall’appeal praticamente inesistente, oggi si è preso la rivincita più grande della sua carriera: battere il Real, squadra che lo scaricò senza indugi per far posto al maestro di Setubal, fresco trionfatore (all’epoca) della coppa delle grandi orecchie. Ed è sull’ex allenatore neroazzurro che le nubi si fanno sempre più dense: il Real, complice anche il successo del Barça, è scivolato a -16 dalla vetta. Ma quello che fa parlare (e molto), è l’esclusione per scelta tecnica del capitano delle merenguese, Iker Casillas. Una decisione clamorosa e del tutto inattesa alla vigilia, che non fa altro che alimentare le voci di possibili dissidi all’interno dello spogliatoio delle merengues.  Quello che più preoccupa, al di là del cocente k.o., è la pessima prova fornita dal Real, apparso davvero “senza capo ne coda”, capace di accendersi a sprazzi solo per l’infinita classe di alcuni suoi elementi.

Pronti, via, ed è Cristiano Ronaldo a cogliere la traversa con un calcio di punizione ad effetto, deviato provvidenzialmente da Caballero. Il Real tiene in mano il pallino del gioco, ma il ritmo è compassato e il Malaga non fatica a chiudere gli spazi. La squadra di Mou si accende verso la metà del primo tempo: al 24′ CR7, splendidamente servito da Di Maria,  manca l’appuntamento con il gol da posizione decisamente favorevole, mentre un minuto più tardi è il tornante argentino a sfiorare il gol, ma Nacho Monreal salva sulla linea di porta e vanifica lo splendido controllo e pallonetto al volo del giocatore del Real.  Il Malaga, pur senza creare grattacapi alla porta difesa da Adan, avanza il raggio d’azione e con un guizzante Joaquin mette spesso in difficoltà la retroguardia ospite. L’ultima emozione del primo tempo la riserva  Pepe, che, da un corner calciato da Ozil, effettua un potente colpo di testa bloccato da Caballero.

Nella ripresa gli andalusi decidono di affrontare gli avversari con un atteggiamento decisamente più aggressivo e dopo solo due minuti  trovano la via del gol con Isco, che raccoglie uno splendido invito di Joaquin e batte Adan con un potente rasoterra nell’angolino destro.  Il Real è allo sbando.  Il Malaga, pochi minuti dopo il gol del vantaggio, sfiora il raddoppio in altre due circostanze con Portillo ( bravo Adan  in uscita) e Saviola (destro a giro che sfiora l’incrocio dei pali). Il Real prova a scuotersi con Benzema, ma l’azione personale del francese si chiude con un diagonale di sinistro abbondantemente a lato. I campioni di Spagna pervengono al pareggio al 65′:  Khedira fa da torre in mezzo all’area, Benzema scocca un tiro respinto da De Michelis e poi, nel tentativo di passare il pallone ad un compagno, trova il piede di Sanchez per il più classico degli autogol. La partita si accende. Entrambe le contendenti provano a passare in vantaggio, ma sono ancora i padroni di casa ad avere la meglio: cross dalla destra di Gamez indirizzato in area di rigore, Joaquin tocca quel che basta  per mettere fuori causa la difesa avversaria e servire Roque Santa Cruz, che a porta vuota sigla il gol del vantaggio  dei padroni di casa. Tripudio alla Rosaleda, ma non è ancora finita la “fiesta”. Minuto settantacinque, Joaquin inventa uno splendido filtrante per Santa  Cruz che, con uno bel sinistro in corsa,  batte Adan sul primo palo e segna il secondo gol personale. Il tripudio della Rosaleda, diventa apoteosi. Il Real, però, non si dà per vinto e a nove dal termine accorcia le distanze con Benzema, che insacca  a porta sguarnita un invito dalla sinistra di Ozil. Nel finale il Real prova  infruttuosamente a giungere al pareggio, ma il Malaga porta a casa la vittoria.  E la festa esplosa a fine partita, riporta alla mente  il titolo di un famoso film degli anni cinquanta: pane, amore e Andalusia…

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