Real Madrid, Mourinho a 360 gradi: “Non so ancora cosa farò in futuro”

José Mourinho, nel corso di un’intervista a Ronda Ibera Magazine, ha parlato anche del suo futuro: “Fin dall’inizio della mia carriera ho sempre saputo che per crescere avrei dovuti andare all’estero. Sapevo che avrei dovuto viaggiare, incontrare nuove sfide sempre più grandi. Quando ho iniziato a viaggiare miravo a Inghilterra, Italia e Spagna. Quando avrò finito qui al Real Madrid non so quale piega prenderà la mia carriera”. Nessuna certezza per l’avvenire, lo Special One però difficilmente si fermerà: “Sono costantemente in gara con me stesso, cerco sempre di dare il massimo. Comunque sto pensando anche ad altre cose e questo mi aiuta. E’ sempre più difficile fare l’allenatore, un tecnico oggi non può lavorare allo stesso modo di 10, 20 o 30 anni fa. E’ un mestiere in evoluzione, i compiti di un coach vanno oltre la scelta di 11 giocatori, l’insegnamento della tattica e le sostituzioni”. Tanti successi, ma anche molti sacrifici per arrivare al top: “Quasto è il prezzo che ho dovuto pagare per il lavoro che amo. Sono sempre stato legato al calcio, fin dal giorno in cui sono nato. Ho quasi 50 anni ora (li compirà il prossimo 26 gennaio, ndr), cifra tonda con tanti significati. La mia città (Setubal, ndr) sta preparando dei festeggiamenti in mio onore, questo mi rende molto felice”. 

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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