Finisce 1-1, oseremmo dire finalmente, Polonia-Inghilterra. Il match rimandato ieri sera, dopo una serie incredibile di polemiche ed errori organizzativi, non ha offerto un grosso spettacolo tecnico, e tiene in gioco i padroni di casa per la qualificazione a Brasile 2014. Hodgson sceglie un 4-5-1 con Rooney e Milner esterni d’attacco a supporto di Defoe; Jagielka e Lescott formano la coppia centrale di difesa, come ai tempi dell’Everton. Fornalik conferma invece gli undici previsti alla vigilia, affidandosi agli esterni, soprattutto Piszczek, e alle lune di Lewandowski.
Poca, pochissima Inghilterra durante tutto il match; a Hodgson non è bastata la lezione subita all’Europeo mandando in campo una squadra preoccupata più a non prenderle che a creare gioco palla a terra. I lanci lunghi per Defoe e gli esterni sono spesso fuori misura – ahi ahi Gerrard – o intercettati dai colossi Glik e Wasilewski. Al 31′, comunque, arriva tanto inaspettato quanto immeritato il vantaggio ospite: proprio Gerrard batte un calcio d’angolo dalla sinistra, Rooney si libera della marcatura e, al limite dell’aria piccola, non deve neppure saltare per infilare di testa. La reazione polacca è più emotiva che tecnica, tanto che prima dell’intervallo ci sono pochi sussulti dalle parti di Hart. Milner, al 45′, è forse l’unico a meritare qualcosa in più di un 6 politico tra le fila inglesi.
Dopo l’intervallo, però, la Polonia prende il sopravvento sulle fasce. Soltanto l’imprecisione di Pisczek e Wszolek impediscono al temutissimo Lewandowski di avere una buona occasione, ma il pubblico spinge i propri beniamini a insistere. Gli spazi sugli esterni sono sempre maggiori, Obraniak prova ad inventare con una conclusione dalla distanza, ma Hart è attento. Sfortunato anche Piszczek con un destro al volo terminato di poco a lato. Tra il 20′ e il 25′ la partita decide dove incanalarsi. Su un contropiede fulmineo condotto da Milner e Welbeck, subentrato nel frattempo a Defoe, Rooney spreca il match-point sparando alto. Pochi istanti più tardi, arriva il pari polacco. Obraniak batte un corner dalla destra, Hart esce nettamente in ritardo, un errore inspiegabile per un portiere che tanti reputano di assoluto livello, lasciando la porta sguarnita; Glik lo anticipa e fa 1-1. Sull’onda dell’entusiasmo la Polonia cerca di mettere alle corde l’Inghilterra e sfatare un tabù (è dal 1973 e 14 partite che non arriva una vittoria), ma manca ancora di precisione. I cambi non spostano l’ago della bilancia, l’1-1, alla fine, è accolto con soddisfazione da entrambe le parti. L‘Inghilterra sale di nuovo al comando solitario, ma ha un solo punto – con una partita in più – di vantaggio rispetto al Montenegro secondo. La strada verso il Brasile è tutt’altro che in discesa
Polonia-Inghilterra 1-1. 31′ Rooney, 70′ Glik. Rileggi la cronaca