Cosa succede a David Villa?

Dieci mesi. Siamo di fronte a un caso che comincia a generare polemiche. Il 15 dicembre scorso si infortunò David Villa. La diagnosi fu dura: rottura della tibia. Quattro giorni dopo, fu operato. I tempi di recupero furono indicati tra i quattro e i sei mesi, tanto che qualcuno sognava l’incredibile convocazione all’Europeo. La realtà è molto diversa. Tra tre giorni saranno passati dieci mesi dall’infortunio, e Villa non ha ancora giocato una partita intera. Nella Liga ha accumulato 112 minuti in campo, titolare soltanto contro il Granada. Domenica, nel “Clasico”, si è riscaldato per più di venti minuti, ma alla fine gli è stato preferito Sanchez. Cosa sta accadendo al guaje? Nelle sue sporadiche apparizioni in campionato è riuscito a segnare tre reti, che non gli sono bastate a conquistare dieci minuti contro il Real Madrid. La sua faccia diceva tutto: guardava la panchina, senza ricevere nessuna risposta. Bramava il suo ingresso, una sua rete, ma alla fine è rimasto solo con i suoi sogni. Il calciatore si sente recuperato, crede che gli servano soltanto minuti in campo per dimostrarlo. Ma, al momento, Vilanova gli preferisce Sanchez e Pedro, ritenendo Messi intoccabile.

C’è da sottolineare che Villa sta avendo un comportamento ineccepibile. Ha fatto enormi sacrifici per cercare di recuperare quanto prima, e non ha abboccato alle provocazioni dei giornalisti. Ma anche la sua pazienza ha un limite e, forse, sarebbe il caso che Vilanova spiegasse il motivo di questo lento recupero del suo attaccante. Situazione ancora più paradossale, perché Villa è puntualmente inserito nei convocati della nazionale spagnola, nonostante non giochi con il Barcellona. Domani avrà a disposizione dei minuti contro la Bielorussia, e Del Bosque non risparmia gli elogi: “E’ il nostro goleador“. Le malelingue dicono che si allena meglio e più felice con la nazionale. Falso. Falso anche che non gioca a causa del suo presunto rapporto complicato con Messi. Il Barcellona ha bisogno dei gol di Villa, Villa ha bisogno della fiducia di Vilanova.  Non c’è da creare un caso per la sua mancata presenza con il Real, ma è vero, merita di giocare titolare, quanto prima. In fondo in 112 minuti ha segnato 3 gol. Una media di 2,4 gol a partita, niente male.

Josep Maria Casanovas, Sport

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.

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