Villarreal, presi Andrés Fernández e José Angel in prestito dal Porto

In serata il Villarreal dovrebbe ufficializzare altri due nuovi acquisti: il portiere Andrés Fernández e il terzino sinistro José Angel. Entrambi sono stati presi in prestito dal Porto e, anche se non ci sono molte informazioni a riguardo, nel loro contratto dovrebbe esserci un diritto di riscatto. I giocatori sono stati avvistati nella sessione di allenamento di questa mattina e dovrebbero sottoporsi alle visite mediche nel pomeriggio. Quindi, una volta apposta la firma sui contratti, la società potrebbe rendere ufficiali i due acquisti. Andrés Fernández verrà in qualità di secondo di Segio Asenjo, con l’onere di competere per la maglia da titolare, nel tentativo di ripetere la competitività vista nel finale della scorsa stagione con Areola, mentre Mariano Barbosa dovrebbe rimanere il terzo in rosa. Mentre José Angel, che qualcuno potrebbe ricordare nella sua parentesi a Roma, prenderà il posto di Adrián Marín come panchinaro dietro a Jaume Costa. Ragione in più per cui Bojan Jokić dovrà necessariamente essere piazzato altrove.

Per i ruoli più delicati nel mercato in entrata non si ravvisano particolari novità. La priorità resta il centrale difensivo, con Jardel del Benfica tra i più gettonati, ma nelle prime uscite stagionali Marcelino ha provato insistentemente Alfred N’Diaye al centro della difesa con discreti risultati. Molto probabilmente sarà lui ad iniziare la stagione come centrale nella speranza di trovare il giocatore adatto per quel ruolo senza troppe pressioni. Un altro pezzo prioritario dello scacchiere groguet resta l’esterno di centrocampo, visto che Chéryshev è ancora infortunato e non rientrerà prima di settembre. Il Villarreal ha fatto due tentativi per Daniel Caligiuri del Wolfsburg, che va in scadenza fra dodici mesi, offrendo prima cinque e poi sette milioni di euro, ma entrambe le avances sono state ricusate. L’ultimo approccio è stato quello per Jonathan Biabiany dell’Inter la scorsa settimana: il club spagnolo ha avanzato una proposta sempre sui cinque milioni, ma anche stavolta l’esito è stato negativo.