Lione-Montpellier 2-4: difesa da horror, OL ancora sconfitto

LIONE MONTPELLIER . 9 reti in 7 giorni. Non è il titolo di un film, bensì il riassunto di una settimana da incubo per il Lione che martedì si è ritrovato fuori dall’Europa ed ora ha messo a rischio, seppur temporaneamente, la propria presenza sul podio della Ligue 1.

Dopo lo 0-3 patito a Nizza e l’1-2 subito in casa dal Gand, la sfida contro il Montpellier sembrava l’occasione giusta per rilanciare le proprie ambizioni in campo nazionale, invece si è rivelata la conferma che la compagine guidata da Fournier non è neppure lontana parente di quella che aveva contesto il titolo al PSG nella scorsa stagione.

Imbarazzante, in particolare, la difesa e se si pensa che il migliore in campo dei padroni di casa è stato il portiere Lopes, si può capire quanto sia stata una serata difficile per l’undici lionese. Se Yanga Mbiwa, disastroso nelle ultime uscite, veniva lasciato in panchina, il reparto difensivo continuava a fare acqua e neppure la sorte dava una mano al Lione al punto che era uno sfortunato intervento di Gonalons, arretrato in difesa al posto dell’ex romanista, a causare l’autorete che all’8′ portava in vantaggio gli ospiti.

Neppure il tempo di riorganizzarsi che all’11’ l’attaccante ciadiano Ninga, oggetto misterioso giunto nel mercato estivo alla corte di Courbis, sfuggiva ad una disattenta ed altissima linea difensiva lionese per presentarsi a tu per tu con Lopes e trafiggerlo per la rete dello 0-2. La partita si manteneva su livelli altissimi e al quarto d’ora Lacazette la riapriva con un colpo di testa che risolveva una mischia in area.

La contesa si equilibrava, ma era sempre il Montpellier a rendersi pericoloso e l’estremo difensore locale doveva fare gli straordinari per tenere in gara i suoi. Nel finale di tempo, Tolisso pareggiava a sorpresa sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma la rete veniva annullata per un fuorigioco inesistente.

Al ritorno dagli spogliatoi, chi si aspettava un Lione all’arrembaggio doveva subito cambiare idea poichè al 48′ un clamoroso errore di Rafael lanciava Roussillon verso Lopes, il portiere si superava ancora ma nulla poteva sul l’accorrente Ninga, alla prima doppietta in Ligue 1. I padroni di casa sparivano dal campo e si facevano vedere solamente con un tiro di Tolisso che usciva di poco, mentre dall’altra parte gli attaccanti ospiti continuavano a graziare gli avversari.

La gara veniva definitivamente archiviata all’80’ con Camara che serviva il poker al termine di un contropiede orchestrato da Boudebouz, bravo a strappare la sfera dai piedi di Bisevac. I 18000 del Gerland iniziavano già a sfollare con diversi minuti ancora da giocare e si perdevano la rete di Ghezzal, comunque utile solo per le statistiche. Un gran goal, su una punizione dal limite concessa nonostante il fallo di Hilton su Lacazette fosse in area, l’unico raggio di sole (assieme alla prestazione di Lopes) in una serata veramente nera per il Lione.

Seconda fino a questa sera, la squadra di Fournier potrebbe ritrovarsi addirittura sesta domenica sera, mentre il Montpellier, alla terza vittoria consecutiva (la prima stagionale in trasferta), sale a +4 sulla zona retrocessione e guarda con più serenità al prosieguo della Ligue 1.

Lione-Montpellier 2-4: 8′ aut. Gonalons (M), 11′ e 48′ Ninga (M), 15′ Lacazette (L), 80′ Camara (M), 84′ Ghezzal (L)