Il Salisburgo dovrà aspettare ancora quattro giorni (fino a domenica 24 maggio, NdR) per poter festeggiare l’ennesimo titolo nazionale, il quarto consecutivo. Ai “Tori rossi” bastava un punto per laurearsi campioni e in effetti la missione è stata compiuta con lo 0-0 sul campo dello Sturm Graz; impossibile ancora festeggiare perchè la diretta inseguitrice, il Rapid Vienna, non ha giocato il suo match a Grodig (piccolo comune del Salisburghese), rinviato a causa delle forti piogge che avevano reso il campo di gioco impraticabile. Un “pro forma” visto che i biancoverdi se anche raggiungessero gli avversari in classifica, vincendo le sue restanti tre partite, dovrebbero recuperare una differenza gol che li vede in svantaggio di ben 31 reti.
A Graz i campioni austriaci in carica, come detto, fanno il loro dovere portando a casa un punto in una partita tutt’altro che entusiasmante sebbene si trovassero davanti lo Sturm terzo in classifica (imbattuto negli ultimi 8 turni casalinghi) e ancora in corsa per spodestare proprio il Rapid dal secondo posto. Il Salisburgo si presenta al gran completo, compreso “El Capitan” Soriano (nominato pochi giorni fa miglior giocatore della stagione) e il centrale Hinterregger (espulso nello scorso match sul campo dell’Altach ma, evento eccezionale, assolto dal Comitato disciplinare dopo l’ammissione dell’errore da parte dello stesso arbitro della partita); Graz invece con molte assenze, dall’esterno Schick al trequartista Stankovic e alla punta Kienast.
Match con canovaccio scontato: gran possesso palla degli ospiti spesso lento e con passaggi orizzontali ma anche all’indietro, padroni di casa dietro al pallone e pronti a ripartire. Il più attivo è il solito Sabitzer che, spesso in combinazione col giapponese Minamino, mette in imbarazzo la retroguardia casalinga; il primo tempo (portieri inoperosi) si conclude con una conclusione di Soriano deviata sulla traversa da Gratzei e con la netta sensazione che gli ospiti potrebbero colpire comunque da un momento all’altro. Nella ripresa in effetti gli ospiti concludono con più continuità sempre con Soriano e Sabitzer, i più ispirati; le migliori occasioni solo nel finale prima con una punizione dal limite calciata con delicatezza da Soriano che pizzica l’esterno del primo palo e poi con un colpo di testa di Ramalho (su corner di Soriano) alto di poco. Finisce 0-0: una rarità, terza volta in campionato a secco per i biancorossi che nel prossimo turno festeggeranno in casa, e forse sarà anche più bello.
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