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PSG-Guingamp 6-0: la capolista gioca a tennis contro un Guingamp inesistente

PSG . Il titolo di Ligue 1 è sempre più vicino per il PSG che ha riscattato la sconfitta patita all’andata a Guingamp sommergendo di reti i bretoni nella sfida disputata questa sera al Parco dei Principi. Una gara a senso unico, aperta da Cavani dopo due minuti e archiviata già prima del 20′ con il raddoppio firmato da Ibrahimovic.

Guingamp subito sotto alla prima occasione della gara, quando Aurier trovava Cavani e l’ex attccante del Napoli, di sinistro, girava in rete alle spalle di Lossl. Gli ospiti impensierivano Sirigu al quarto d’ora con una gran botta di Beauvue, ma soccombevano nuovamente al 18′ con la seconda rete dell’incontro, siglata da Ibrahimovic. In campo c’era una sola squadra e intorno alla mezz’ora, il PSG sfiorava anche il tris.

La ripresa era la fotocopia del primo tempo, con i padroni di casa autentici dominatori dell’incontro e i bretoni spettatori non paganti. In dieci minuti, i parigini dilagavano grazie al raddoppio di Cavani e al colpo di testa vincente di Maxwell, servito da Ibrahimovic.

La squadra di Blanc recriminava per due dubbi interventi in area di rigore, ma continuava comunque a spingere e trovava la quinta marcatura al 70′, ancora con Cavani (servito da Verratti, al secondo assist della serata) che approfittava di una clamorosa dormita della difesa ospite. Allo scadere c’era tempo anche per la sesta rete, realizzata da Ibra che conquistava e realizzava un calcio di rigore.

Grazie a questo successo, il Psg allunga sul Lione (in campo domani) e si assicura, temporaneamente, anche una migliore differenza reti (17 reti fatte e solo 2 subìte nelle ultime quattro partite), utile in caso di arrivo a pari punti.  Per il Guingamp, invece, una pessima figura che non intacca comunque la buona stagione disputata.

 

PSG-Guingamp 6-0 (2′ 52′ e 70′ Cavani, 18′ e 90′ rig. Ibrahimovic, 56′ Maxwell)

Mattia Rossi

Ligure, classe 1985, da diverso tempo seguo il calcio francese. Per questioni geografiche e culturali, non potevo far altro che appassionami all'AS Monaco, benchè mi piaccia seguire anche le altre competizioni nazionali (sia professionistiche che amatoriali), in particolar modo la magica Coppa di Francia.

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