A volte consideriamo il calcio per molto più di quello che è, i veri problemi dalla vita sono altri. Di banalità ne leggete tante e ci scusiamo se ne aggiungiamo un’altra alla lista, ma a volte il calcio si intreccia ai momenti chiave della nostra esistenza e questo certo non possiamo ingnorarlo. Lorenzo Schoonbaert vede la sua vita sfumare, purtroppo il suo cancro è in stadio terminale, 37 operazioni non sono bastate a migliorare le sue condizioni e non gli resta altro che morire in dignità, possibilità contemplata dall’ordinamento belga. L’eutanasia però può attendere: “Vorrei vedere la mia squadra vincere un’ultima volta, poi me ne andrò in pace”.
41 anni e una passione forte per il Club Brugge, tanto da rinviare l’appuntamento con l’eutanasia. Il Brugge ha ripagato la fedeltà del suo super tifoso con una prestazione maiuscola, un tre a zero che Lorenzo potrà “festeggiare in Paradiso”, come ha detto lui stesso. Tribuna vip e lo stadio che lo onora con striscioni e il coro You’ll never walk alone. Presente anche la figlia di sette anni. “Sono contento come non mai, questo sarà uno splendido ricordo per mia figlia: se lo porterà dentro per tutta la vita. Il mio ultimo sogno è diventato realtà”. L’eutanasia è stata praticata nella notte di martedì, l’ha reso noto la famiglia di Lorenzo.
Il Napoli torna a guardare con forte interesse un centrocampista che, nelle ultime stagioni, era…
Zinédine Zidane avrebbe ormai scelto il suo futuro e le indiscrezioni che circolano con insistenza…
Una brutta notizia scuote il Bologna di Vincenzo Italiano, alle prese con un infortunio improvviso…
Nel nostro campionato sta emergendo un talento che ricorda da vicino uno dei giocatori più…
Un’ondata di segnalazioni sta travolgendo il mondo del calcio, con numeri che mostrano quanto l’odio…
L’Inter guarda già al futuro e prepara un doppio intervento per rinnovare il reparto arretrato,…