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Premier League: il Tottenham vede l’Europa, Hull corsaro a Sunderland

Il Tottenham inanella il terzo successo consecutivo superando a domicilio il Leicester, sempre più fanalino di coda di questa Premier League. Spurs sempre più nel segno di Kane ed Eriksen: uomini di Pochettino avanti già dopo 1′ grazie all’incornata del prodotto dell’Academy che sfrutta al meglio un cross di Chadli, chiude il match – impattato sul pari dal solito Ulloa per i padroni di casa – il solito gioiello di Eriksen dal limite dell’area. Sfortunate le Foxes quando una punizione di Mahrez trova soltanto la traversa a Lloris battuto. La vittoria del King Power Stadium consente agli uomini di Pochettino di restare aggrappati al treno per l’Europa: il Southampton è a +2, sarà lotta tutta tra londinesi con Arsenal e West Ham. Il Leicester, a secco di vittorie da 13 gare, rimane sempre più ultimo a 5 lunghezze da Burnley e Crystal Palace: il manager Nigel Pearson, uno degli artefici della promozione dello scorso anno,è sempre più sulla graticola nonostante l’affetto ed il sostegno dei supporters.

Spostiamoci di qualche miglio ad nord-est, dove allo Stadium of Light l’Hull si impone a sorpresa sui padroni di casa del Sunderland. I Tigers interrompono un digiuno dal gol che durava da ben 5 ore e mezza e ritrovano la prima W in trasferta da agosto. La partita sembrava mettersi sui binari giusti per i Blak Cats, in vantaggio dopo 30 secondi grazie ad Adam Johnson abile a sfruttare un errore del capitano ospite Curtis Davies. Impatta il match alla mezz’ora il primo sigillo stagionale di Gaston Ramirez, mentre è nella ripresa che i Tigers condannano alla sconfitta i padroni di casa: il 2-1 lo serve un’incornata di Chester, mette i titoli di coda Jelavic a tempo scaduto. Gli uomini di Poyet non danno seguito al successo nel derby con il Newcastle nello scorso weekend e rimangono a quota 19, fanno invece un discreto salto in avanti gli arancioneri, che approfittano delle sconfitte di Burnley e Crystal Palace e abbandonano momentaneamente la zona retrocessione.

Andrea Gatti

24 anni, appassionato di sport a tutto tondo (football americano, basket, golf e ovviamente calcio), letteratura, film e auto. Dopo aver conseguito la maturità linguistica, lavoro attualmente per una multinazionale metalmeccanica, mi occupo di calcio estero per passione ed amore per il rettangolo verde.

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