Per Leo Suárez al Villarreal manca solo la firma

Vi avevamo parlato di Leo Suárez una decina di giorni fa quando, in occasione della pausa nazionali, Valencia e Villarreal si erano avvicinate al talento del Boca Juniors per valutarne l’acquisto in virtù del fatto che il giocatore è in scadenza e ha fatto sapere al club di non avere alcuna intenzione di rinnovare. Lungi da noi voler speculare sulle trattative di mercato, l’unico rumour di cui vi avevamo informato sembra essere in dirittura d’arrivo dall’andare in porto, tanto che sia in Argentina che in Spagna il trasferimento di Leo Suarez al Villarreal è dato per certo.

Una settimana fa Daniel Angelici, presidente degli xeneizes, ha rivelato che l’agente del giocatore ha comunicato alla dirigenza che «la famiglia del giocatore vuole andare a vivere in Spagna per ragioni di sicurezza» e perciò, di fronte alla prospettiva di poter perdere il calciatore a parametro zero «l’intenzione è quella di chiudere una vendita, e visto che esiste un’offerta dalla Spagna, il club cercherà di recuperare la somma investita nel giocatore». Poi si è sbilanciato ancora di più Juan Simón, segretario tecnico boquense, affermando che «il Valencia non ha avanzato nessuna offerta, avendo scartato la possibilità di acquistare il giocatore per un motivo ben preciso che non possiamo specificare».

Quindi riepilogando il club di Buenos Aires ha rivelato che esiste un’offerta dalla Spagna ma che non è arrivata da Peter Lim, e come se non bastasse giovedì scorso il giornalista locale Marcos Frangella ha annunciato che giovedì 4 dicembre il calciatore e il suo entourage viaggeranno nella penisola iberica per firmare per il Villarreal. Più chiaro di così…! Un’operazione supervisionata dal direttore generale del Submarino amarrilo Antonio Cordón, e sorretta da molti uomini legati al club villarrealense quanto a quello bonaerense come Rodolfo Arruabarrena, storico terzino groguet ora alla guida dei bosteros, o Pepe Castro, genero di Fernando Roig e allenatore in seconda di Carlos Bianchi. Quel che non è chiaro, oltre alla cifra che dovrebbe oscillare sotto il paio di milioni di euro, è la percentuale del cartellino che verrà acquisita e quella che spetterà alla società argentina in caso di futura cessione.

Mentre è già chiaro che il centrocampista andrà a rinfoltire la rosa del Villarreal B in Segunda e il suo inserimento in prima squadra sarà lento e graduale, premura che non avrebbe garantito ad esempio il Valencia, basti vedere come De Paul o Bruno Zuculini siano finiti a fare panchina con un minutaggio molto basso. É senz’altro curioso notare che tra le due società della Comunidad Valenciana sembra essersi aggiunta una rivalità che, oltre a quella sportiva, sembra aver sfociato anche in sede di mercato dopo la mancata vendita di Bruno nell’estate della retrocessione. Da allora le due società si sono contese vari giocatori da Javi Espinosa a Leo Suárez, passando per Vietto, senza voler conteggiare l’asta al rialzo per Canales poi finito alla Real Sociedad, ma di questo parleremo un’altra volta.