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Magyar Kupa, decisa la finale: vendetta dell’Újpest e colpaccio del Diósgyör

Il ritorno delle due semifinali ha decretato che Újpest e Diósgyör si contenderanno la Coppa d’Ungheria. I primi annoverano in bacheca 8 trionfi, l’ultimo dei quali nel 2002; mentre il DVTK ha alzato la Coppa per 2 volte, nel 1977 e nel 1980.

Lo 0 a 0 dell’andata lasciava apertissimi i giochi tra i Lilák e l’MTK, ma senza dubbio l’inerzia psicofisica era tutta dalla parte degli ospiti, vittoriosi su questo stesso campo per 4 a 0 solamente tre giorni prima.
Davanti ai 1500 dello Szusza Ferenc Stadion, le due compagini danno vita ad un primo tempo scialbo e privo di emozioni. Solo i calci piazzati, da entrambe le parti, mettono in apprensione i relativi portieri, con Hegedüs impegnato ad accompagnare fuori dal campo una botta da fuori area di Kabát poco prima del duplice fischio.
La ripresa è decisamente più viva: al 56′ è il difensore centrale Juanan, spagnolo di 27 anni, ad incornare di testa da calcio d’angolo e portare in vantaggio la squadra guidata da Vignjevic. L’MTK non riesce a produrre alcuna azione offensiva e si fa ricordare solo per l’espulsione diretta di Adam Vass, al 72′, dopo venti minuti dal suo ingresso in campo. In dieci uomini la pressione dei biancoviola aumenta a dismisura e porta al raddoppio meritato di Balász Balogh, che converte in gol un assist filtrante in area del congolese Tshibuabua.
Gli ospiti, tentando il tutto per tutto si lanciano all’assalto dell’area avversaria, ma su una ripartenza letale subiscono il terzo gol: galoppata di Simon per vie centrali e palla servita a Kabát, che non deve far altro che depositarla nella porta sguarnita. Poco prima del triplice fischio, arriva anche il secondo rosso della partita, comminato a Torghelle.
L’Újpest avrà dunque la possibilità di salvare una stagione che, in campionato, l’ha vista arrancare e non poco; di certo centrare un trofeo che manca da 12 anni renderebbe meno amara la classifica della OTP Bank Liga.

Foto: sport.hir24.hu

Nella seconda semifinale, DVTK e Debrecen partono dal sonoro 4 a 2 rifilato dai campioni in carica alla squadra di Sivic, che per vincere ha bisogno di due gol, senza subirne.
I primi della classifica, dalla loro, hanno vinto quattro delle ultime sei edizioni della Coppa d’Ungheria e sono ancora in corsa per centrare l’accoppiata campionato – Magyar Kupa.
Sicuro di avere molte possibilità di volare in finale, o forse semplicemente volendo preservare gli uomini migliori per lo sprint finale in campionato, Kondás mette in campo una formazione ampiamente rimaneggiata, nella quale spiccano le assenze importanti della coppia titolare in attacco, Kulcsár – Sidibé.
Dopo due soli giri di lancette, la gara viene sbloccata di testa dal centrale difensivo Debreceni, su calcio d’angolo battuto da Batioja, con la cooperazione del trequartista serbo Kostic. Il Loki accusa il colpo e fatica a riaffacciarsi dalle parti di Rados; prima di essere nuovamente punito, al 21′, dalla rete del 2 a 0 firmata dal numero 9 Bacsa, che sfrutta un errore grossolano del capitano avversario, Bernáth. Passano altri dieci minuti e l’allegra difesa ospite si perde, per l’ennesima volta, l’incursione da sinitra di Bacsa. Verpecz lo anticipa, toccandolo fuori dall’area: cartellino rosso per l’estremo difensore e cambio obbligato per il Debrecen; fuori Volas e dentro il secondo portiere Novakovic.
Nella ripresa Kondás inserisce anche Seydi al posto di uno spento Mihelic, nella speranza di segnare il gol qualificazione, ma anche il franco-senegalese dimostra di avere le polveri bagnate. Tra l’ottantaduesimo minuto e il novantesimo, l’allenatore serbo del DVTK effettua i tre cambi, perdendo tempo prezioso e concedendo alla squadra di rifiatare e riorganizzarsi per l’assalto finale del Loki, che non produce alcun effetto.
Il Debrecen, dopo essere uscito dalla Ligakupa, abbandona anche la Magyar Kupa: ora tutti gli sforzi saranno rivolti al campionato.

La finale è in programma il 25 maggio alle 20.30.

Simone Grassi

Studente di Giurisprudenza, milanese, gobbo, amante di calcio a 360°. Ho collaborato e collaboro con Calcio2000, Goal.com, CalcioSudamericano.it. Curo il blog "Alla Fiera dell'Est - il (fanta)mercato del calcio".

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