Nemmeno io so cosa ci faccio qui: Tudor lo fa giocare, ma è la pecora nera del gruppo

Nemmeno io so cosa ci faccio qui: Tudor lo fa giocare, ma è la pecora nera del gruppo

Juventus- fonte x- tuttocalcioestero.it

Il calciatore juventino non sa perché si trova a Torino: si sente la pecora nera del gruppo anche se mister Igor Tudor lo fa giocare.

Dopo la sciagurata stagione scorsa, la Juventus deve tornare ad alti livelli. Deve farlo per i suoi tifosi, che da diversi anni ormai non vedono il club vincere o comunque competere per qualcosa di importante, ma anche per gli investimenti fatti dalla società. Lo sa bene Igor Tudor, simbolo di juventinità, e che sta spronando la squadra ad andare oltre i propri limiti.

I problemi in casa bianconera però non mancano. Alcuni calciatori stanno deludendo parecchio, anche tra i nuovi acquisti. Altri invece sono fermi ai box per infortunio. Su tutti Gleison Bremer, il quale ha riportato la lesione del menisco del ginocchio operato lo scorso anno. Una brutta botta per il tecnico croato dunque, visto che il brasiliano è senza dubbio il migliore della rosa nel reparto arretrato, e che gli uomini in quel ruolo sono praticamente contati.

Ma i problemi per l’allenatore sembrano non essere finiti qui. A quanto pare infatti dalle parti della Continassa ci sarebbe un calciatore che si sente un po’ la pecora nera del gruppo. Nonostante Tudor lo faccia scendere in campo di continuo, questo non ha ancora capito cosa ci fa alla Juventus.

La pecora nera della Juventus

In questa prima parte di stagione, uno dei calciatori che ha giocato con maggior costanza sia perché sta facendo bene e sia perché non ci sono molte alternative nel reparto è senza dubbio Kelly.

Il difensore inglese però, nonostante ora sia un titolare fisso per Igor Tudor, quando a gennaio scorso si è trasferito alla Juve pensava fosse tutto uno scherzo.

Igor Tudor- fonte lapresse- tuttocalcioestero.it

Le parole del calciatore

“Non me lo aspettavo perché in quel momento, anche se non stavo giocando molto al Newcastle, ero uno dei senatori in rosa, e sentivo di essere importante. Il mio agente mi ha chiamato e mi ha solo detto: “Ti trasferiresti alla Juventus?’. Ho impiegato dieci secondi per realizzare cosa avesse detto e non stesse scherzando e poi ho detto di sì. Andiamo”.

Così ha parlato Kelly nel corso di una recente intervista al podcast bianconero Small Talk. Il calciatore ha poi concluso: ”Anche se la porta fosse stata solo socchiusa, avrei detto: “Spingiamo per aprirla”. Per fortuna è successo davvero”.