Io sto con Israele: il centrocampista della nazionale si schiera apertamente | Lo fischieranno dappertutto
Tonali e Barella (Instagram) - tuttocalcioestero.it
Non sono ancora spente le polemiche per la doppia sfida che l’Italia ha vinto contro Israele. Dopo il confronto nelle qualificazioni ai Mondiali arriva la dichiarazione a sorpresa del centrocampista.
Di recente l’Italia di Gennaro Gattuso ha affrontato Israele nelle gare di qualificazione ai Mondiali del 2026. Gli azzurri hanno vinto entrambe le gare, eliminando matematicamente la selezione mediorientale dal prossimo torneo iridato. Ma sono fioccate le polemiche per la partecipazione degli avversari alle competizioni internazionali.
Già prima del confronto in trasferta, giocato sul campo neutro di Debrecen, si sono levate tante voci in favore dell’estromissione della nazionale israeliana. La situazione geopolitica in Medio Oriente, col conflitto di Gaza nel mirino, ha spinto tante figure sportive a chiedere sanzioni ufficiali alla UEFA ed alla FIFA. Anche in Italia gran parte dell’opinione pubblica si è schierata contro la disputa delle due gare.
Nella gara casalinga, svoltasi nello stadio dell’Udinese, non sono mancate tensioni e proteste. Il clima all’interno dell’impianto sportivo friulano non è stato di festa, nonostante la matematica certezza della conquista dei playoff per gli azzurri. Ancora peggiore è stata la situazione fuori dallo stadio.
Una manifestazione di protesta andata in scena nel capoluogo friulano è degenerata in attimi di violenza e tensione tra partecipanti al corteo e autorità. A protestare era presente un numero di migliaia di manifestanti, schieratosi contro la partecipazione di Israele alle competizioni internazionali.
La vittoria su Israele non placa le polemiche in Italia
Una forma di protesta e solidarietà è andata in scena anche sugli schermi della Rai. Il giornalista Alessandro Antinelli ha infatti mostrato un fiocco nero sulla giacca. Il volto televisivo ha motivato il gesto come un simbolo di vicinanza ai 250 giornalisti caduti sul territorio palestinese.
Un segnale ulteriore di quanto disputare le due gare contro Israele abbia diviso l’opinione pubblica italiana. Tra le tanti voci di dissenso si puntava al trattamento riservato dalla FIFA nei confronti della Russia. Molti hanno giudicato sproporzionata l’estromissione della nazionale eurasiatica dalle competizioni internazionali. Ma ci sono anche voci che vanno controcorrente.

L’ex azzurro sta con Israele: “I giocatori non c’entrano nulla”
Parliamo di Davide Petrucci, centrocampista classe ’91 cresciuto nelle giovanili della Roma che poi ha girato il mondo. Dall’Inghilterra al Belgio, passando per Romania, Turchia ed appunto Israele, dove ha giocato con l’Hapoel Be’er Sheva. Oggi è tornato in Italia, al Messina in Serie C, ed ha giocato in diverse selezioni giovanile azzurre, compresa l’Under 19.
Intervistato da Fanpage ha dichiarato: “Il calcio unisce, non dovrebbe essere influenzato dai conflitti politici. Capisco che certe situazioni siano delicate, ma penalizzare i calciatori che non c’entrano nulla con la politica non mi sembra giusto.”
