Vlahovic scaricato anche in patria: fuori per sempre dai convocati della Serbia | Carriera bruciata a 25 anni
Dusan Vlahovic- fonte lapresse- tuttocalcioestero.it
Mazzata terribile per il bomber, che è stato scaricato anche dalla sua nazionale dopo che le cose alla Juve non vanno più da tempo per il meglio.
Una delle più grandi incompiute del nostro calcio negli ultimi anni è stato senza dubbio Dusan Vlahovic. Dopo essersi messo in mostra per qualche stagione in maglia viola, la Vecchia Signora, reduce dall’addio di un certo Cristiano Ronaldo, ha deciso di sborsare più di 80 milioni di euro per acquistarlo. E dopo un inizio che sembrava promettere bene, il suo rendimento è lentamente degenerato.
Il bomber serbo a Torino è diventato quasi un peso. Anche quest’anno ad inizio stagione pareva essersi acceso, ma alla fine i fantasmi del passato riecheggiano, e non riesce a rendere come sperato. C’è poi la questione contratto: la Juve non ha voluto accontentare le sue richieste economiche, e pare ormai certo un suo addio a parametro zero al termine della stagione in corso.
Possiamo dire ormai che Vlahovic è stato praticamente scaricato dalla sua Juventus, e anche dai suoi tifosi, che sebbene a volte si esaltano per le sue giocate, capiscono che la storia tra loro e il classe 2000 è andata in frantumi. Ma le brutte notizie per lui sembrano non finire mai. Anche la sua nazionale pare averlo scaricato in maniera definitiva.
Vlahovic ai margini della nazionale
Pure con la Serbia il rendimento di Dusan non è stato dei migliori in questi ultimi anni. E proprio in questa pausa nazionali sono arrivate aspre critiche nei suoi confronti.
Nel ko patito dalla sua selezione contro l’Albania per 1-0, che ha portato anche alle dimissioni del commissario tecnico, Vlahovic ha sprecato una grande occasione da gol, scatenando l’ira dei tifosi serbi.
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Non lo vuole più nessuno
Una pagina di tifosi serbi, vis.majoris.sport, su Instagram, ha riportato il video dell’errore sottoporta di Vlahovic (visibile di sopra), accompagnato dalla seguente didascalia: ”Come succede sempre – la prossima partita in maglia della Juventus segna una tripletta”.
Parole dure ai suoi danni, che vedono finita anche la fiducia dei suoi compatrioti. L’impressione è che purtroppo la carriera del bomber, ad appena 25 anni, pare essersi quasi bruciata del tutto.
