Juventus-Milan, Allegri non si dà pace e Tudor ringrazia Pulisic | Allo Stadium né vinti né vincitori
Pulisic ha sbagliato il rigore decisivo a Torino - LaPresse - Tuttocalcioestero.it
È finito 0-0 il big match della 6/a giornata tra Juventus e Milan. Il Diavolo sfiora la vittoria ma Pulisic spreca il rigore da 3 punti
Il festival degli errori. Alcuni più accettabili, altri decisamente meno. Alla fine Juventus e Milan si dividono la posta nel tanto atteso big match della 6/a giornata e a tirare un sospiro di sollievo sono proprio i bianconeri, giunti al terzo pareggio consecutivo in campionato.
Al netto dello 0-0 finale la squadra di Allegri, applaudito e osannato dai suoi vecchi tifosi nella notte del ritorno da avversario all’Allianz Stadium, ha confermato la crescita in termini di gioco e di organizzazione evidenziati finora.
Ad essere andato più vicino alla conquista dei tre punti è stato proprio il Milan, che ha sprecato un calcio di rigore con Christian Pulisic e fallito con Rafa Leao due occasioni che gridano vendetta.
La Juventus invece non ha convinto, come certificano i fischi piovuti dagli spalti al termine della partita: David e Gatti hanno mancato due buone chance ma nel complesso la squadra di Tudor è apparsa in difficoltà sul piano del gioco e povera di idee.
Allegri mastica amaro, a Tudor va bene così
Pertanto il pareggio può essere accolto con un certo sollievo dai padroni di casa e con una buona dose di rimpianto dagli ospiti. Entrambe muovono comunque la classifica: il Milan si porta al 3/0 posto con 13 punti a due lunghezze dalle capolista Roma e Napoli.
La Juventus si trova in 4/a posizione a quota 12 a pari merito con la ritrovata e travolgente Inter di Cristian Chivu. Una classifica in cui le grandi tradizionali hanno iniziato a scavare una certa distanza nei confronti delle cosiddette outsider.

Juventus e Milan protagoniste in campionato
Il Milan esce nel complesso meglio da queste ultime giornate avendo superato in pieno due test importanti contro Napoli e Juventus: i 4 punti raccolti e le prestazioni più che lusinghiere sul piano del gioco non possono che soddisfare Massimiliano Allegri, convinto che i suoi possano recitare un ruolo da protagonisti.
Qualche ombra si aggira invece sul presente e sul futuro di Igor Tudor: il tecnico croato non è ancora riuscito a costruire una squadra ‘dominante’ e nelle ultime gare ha più volte rischiato di perdere. Ora c’è la sosta per le Nazionali, due settimane per riordinare le idee.
