ULTIM’ORA INTER: la UEFA indaga sul passaporto di Recoba | Quasi 30 anni dopo arrivano le sanzioni
Alvaro Recoba (Instagram) - tuttocalcioestero.it
Cataclisma Inter, la UEFA torna ad indagare sulla vicenda del passaporto di Alvaro Recoba. Ecco cosa può accadere a trenta anni dai fatti.
Correva l’anno 1997 quando l’Inter acquistò per 7 miliardi di lire Alvaro Recoba dal Montevideo, in Uruguay. L’attaccante sbarca a Milano con una media di un gol a partita, benché il suo arrivo venne oscurato inizialmente dall’acquisto di un certo Ronaldo in casa nerazzurra.
Soprannominato El Chino, al suo esordio in maglia nerazzurra riuscirà da subito a lasciare il segno. Il classe ’76 alla sua prima presenza con l’Inter siglò una doppietta nel giro di pochi minuti, decisiva per la conquista della vittoria. Ma, nonostante un promettente inizio, l’uruguaiano faticò a trovare spazio finché non venne trasferito in prestito al Venezia.
In laguna Recoba incanterà con i suoi colpi e la sua classe. L’attaccante contribuì da protagonista alla salvezza del Venezia e le sue prestazioni convinsero Moratti a richiamarlo alla base. Ma qui sorse un problema, il calciatore è extracomunitario e la rosa dell’Inter ne contava già cinque, ovvero il limite massimo permesso.
La soluzione per la Beneamata arrivò in tempi record. Nel settembre del ’99 Recoba ottiene il passaporto comunitario. Ma dietro l’angolo stava per esplodere una bufera che coinvolse tante squadre del campionato italiano.
Scandalo passaporti e Inter, l’ex membro UEFA punge i nerazzurri
Nel settembre del 2000 scoppiò lo scandalo dei passaporti falsi in Serie A. In questa rete finirono sette società e quattordici giocatori. Nel caso che esplose venne coinvolto anche l’attaccante uruguaiano dell’Inter.
La società nerazzurra venne sanzionata con una multa da 2 miliardi di lire, mentre per Recoba ci fu da scontare un anno di squalifica.

Il passaporto di Recoba torna a galla: la frecciata di Christillin
A riportare alla luce lo scandalo che investì l’attaccante uruguaiano e l’Inter è stata Evelina Christillin. Ex membro UEFA nel consiglio della FIFA e tifosa della Juventus. La dirigente dimostra di conoscere a menadito le vicende giudiziarie intorno al club nerazzurro, ecco cosa ha detto a proposito delle vicende della giustizia sportiva nel campionato italiano.
L’ex dirigente UEFA, intervistata da La Gazzetta dello Sport ha parlato della vicenda Calciopoli, riferendosi a Moggi. “Moggi si professa innocente? Dal suo punto di vista fa bene, tanti tifosi sono con lui e non si può dire che dalle altre parti non sia successo nulla. Mi riferisco per esempio al passaporto falso di Recoba.”
