Rimpianto Italia: perso il più grande talento in circolazione | Arrivati troppo tardi i documenti per la cittadinanza

Gabriele Gravina (Instagram) - Tuttocalcioestero.it
L’Italia si mangia le mani dopo aver perso il più grande talento in circolazione. I vertici federali hanno perso una grande occasione. I documenti sono arrivati troppo tardi.
Non c’è pace per i vertici federali dell’Italia. Di recente la panchina della nazionale azzurra ha conosciuto un nuovo scossone, con l’esonero di Luciano Spalletti dopo il pessimo debutto alle qualificazioni dei Mondiali 2026. L’ex allenatore del Napoli ha pagato dopo una prestazione mediocre contro la Norvegia, che ha battuto per 3-0 gli azzurri in Scandinavia.
L’avventura del tecnico di Certaldo sulla panchina azzurra è durata meno di due anni, per un totale di 24 partite. Il bilancio di Luciano Spalletti parla di 12 vittorie, 6 pareggi ed altrettante sconfitte. Dopo che l’Italia è stata travolta dalla Norvegia, i vertici della Federazione hanno deciso di sollevare il tecnico dall’incarico.
Dopo un serrato casting tra diverse opzioni, in cui è spiccato il rifiuto di Claudio Ranieri, la federazione ha affidato la panchina azzurra a Gennaro Gattuso. L’ex centrocampista, vincitore del Mondiale nel 2006 come il capo delegazione Buffon, proverà ad evitare la terza esclusione consecutiva dai Mondiali.
La nuova Italia di Gattuso debutterà ufficialmente a settembre quando, contro Estonia ed Israele, non si potrà commettere passi falsi per peggiorare la posizione degli azzurri. I riflettori si accendono sulle prime convocazioni del nuovo commissario tecnico, e non è escluso che arrivino grossi sorprese.
Talento svanito, l’Italia si mangia le mani
Gennaro Gattuso, che in Serie A ha allenato Milan e Napoli, potrebbe a stretto giro di posta stravolgere le recenti scelte di Spalletti sul tema della convocazioni. Un argomento sempre molto caldo intorno alla nazionale azzurra è quella dei calciatori oriundi.
L’ultimo nome in quota azzurra, nato in Brasile da famiglia di origini italiane, è quello di Gabriel Strefezza. L’attaccante esterno in forza al Como non ha mai debuttato in nazionale e potrebbe essere chiamato dal neo CT.

Rimpianto Mastantuono per l’Italia
Un altro nome, ben più altisonante, in possesso della cittadinanza italiana ma ormai già svanito per gli azzurri è quello di Franco Mastantuono. Il 17enne argentino è stato ceduto dal River Plate al Real Madrid ed ha già debuttato con la nazionale maggiore Albiceleste.
Una vera e propria occasione mancata per i vertici federali, che avrebbero potuto fare carte false per convincere l’astro nascente del calcio argentino a vestire la casacca azzurra.